Dove ricercare le origini del gatto d’Angora Turco? Non è per nulla difficile, dato che il suo nome richiama la città e il Paese di provenienza di questa razza: la città è Angora (l’attuale Ankara) e il Paese è la Turchia. Il suo arrivo in Europa risale al XVII secolo: Pietro Della Valle, ricco viaggiatore italiano, ne portò con sé alcuni esemplari al ritorno da un viaggio ad Angora.
In seguito l’Angora Turco approda in Francia. Nel XIX secolo Inglesi e Americani lo importano dalla Francia e dall’Italia. Non solo: gli allevatori inglesi, in cerca di novità, decidono di incrociare i loro Angora Turchi con dei gatti afgani, ottenendo una nuova razza. Fortunatamente il governo turco, interessato a non perdere il suo gatto “nazionale”, decide di selezionare solo Angora bianchi per salvare la razza.
Anche la FIFE a fine anni ’80 ha riconosciuto l’Angora solamente nel colore bianco con tre possibili colorazioni di occhi: blu, ambra o impari. Tuttavia il colore di questa razza resta oggetto di molte discussioni, dal momento che in Italia e in Europa ci sono molti club indipendenti che ammettono gatti di colori diversi dal bianco (nero, blu, cioccolata, rosso, guscio di tartaruga ecc.), ritenendoli Angora a tutti gli effetti.
Il gatto Angora ha un aspetto atletico e muscoloso. Il suo corpo è ben proporzionato, agile, di piccole e medie dimensioni nelle femmine, più grande nei maschi. Ha un’ossatura minuta, ma molto solida. Le zampe sono lunghe e sottili: più lunghe dietro che davanti, con piedi rotondi e delicati, con peli tra le dita. La coda è lunga, larga alla base, con lunghi peli da sembrare quasi una piuma.
La testa è di media grandezza, triangolare con naso dritto, lungo e senza stop. Le orecchie sono grandi, larghe alla base, lunghe e appuntite, con ciuffi di pelo sulla punta. Gli occhi sono grandi, a forma di mandorla, blu, ambra o impari. Il mantello è lungo, senza sottopelo: è più lungo nel collare e nella coda, leggermente ondulato sul ventre.
Un tempo il gatto d’Angora aveva la fama di essere un gatto con un bel “caratterino”: nelle prime esposizioni feline i giudici erano costretti ad utilizzare guanti di cuoio per farlo uscire dalla sua gabbia! Oggi, invece, è un gatto dolce e tenero, tranquillo ed equilibrato, ma comunque dal temperamento vivace e dalla forte personalità.
L’Angora è un micio che ben si adatta a tutte le situazioni, alla vita di appartamento o all’aria aperta. È un animale molto affettuoso, allegro, di compagnia, che ama coccole e carezze. È molto fedele al suo compagno umano, e richiede da lui molte attenzioni: se lo si tratta in modo brusco si chiude in un atteggiamento sdegnoso.
È un giocherellone instancabile, trova sempre modo e tempo per divertirsi. È anche puntuale e preciso: pretende che si rispettino gli orari dei pasti o delle coccole.
È il gatto ideale per chi ama una razza elegante ma non troppo sofisticata, per chi cerca un animale libero e fiero, affettuoso ma non appiccicoso.
In più è un gatto adatto anche a chi ha poco tempo da dedicare alla sua toeletta. Contrariamente a quanto si creda non ha difficoltà a mantenere bianco il suo mantello: il suo pelo non ingiallisce e basta spazzolarlo una o due volte a settimana.
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