8 situazioni in cui il gatto ha dolore: come identificarle e le patologie connesse

Il gatto tende a nascondere il dolore quando è ferito, malato o debole; scoprirlo diventa determinante per risolvere il disturbo e scongiurare problemi più gravi.

Il gatto è, nell’immaginario dell’uomo, un animale indipendente ma anche molto forte e resistente. Leggenda narra infatti che il felino abbia ben 7 vite, ma anche il gatto sente dolore e purtroppo tende anche a nasconderlo riuscendoci abbastanza bene.

Individuare la situazione in cui il gatto ha dolore e agire tempestivamente rivolgendosi al veterinario è di fondamentale importanza per la sua salute… prima si trova la causa del dolore più facile e veloce sarà la ripresa!

Quando il gatto ha dolore

Come sempre l’osservazione dei comportamenti del gatto è una delle chiavi per scoprire se c’è qualcosa che non va. Miagolio – Il miagolio prolungato (per il gatto non particolarmente chiacchierone) potrebbe essere lo sfogo di un malessere psico-fisico. Il gatto potrebbe semplicemente annoiarsi o, nei casi peggiori, esprimere in questo modo un dolore che lo tormenta.

Pulizia e territorio – Se il gatto smette o riduce drasticamente il tempo dedicato alla toelettatura, ha il pelo irto e ruvido e non marca il territorio con la pipì è molto probabile che stia soffrendo di qualcosa.

Aggressività e stress – Alcuni gatti manifestano il dolore diventando aggressivi. Se noti fenomeni di aggressività mai avvenuti prima porta Micio dal veterinario per una diagnosi completa che porti a scoprire se ci sono problemi di salute.

Scialorrea – È una perdita costante di saliva. Il gatto mostra interesse e si avvicina al cibo ma non riesce a deglutire proprio per la scarsità di saliva.

Inappetenza – La perdita di appetito dovrebbe farti scattare l’allarme poiché può comportare gravi conseguenze se presente per un lasso di tempo pari o superiore alle 24 ore. Il dolore infatti è una delle prime cause di perdita di peso. In casi meno gravi il gatto sarà inappetente per motivi di gusto, cambio di casa e spostamento repentino da un’ambiente ad un altro.

Posizioni antalgiche – Servono per alleviare il dolore. Il gatto accucciato e ricurvo su se stesso o steso e con le zampe dritte potrebbe avere dolori alle viscere. Se conosci le abitudini di Micio e le sue posture non avrai problemi a individuare eventuali anomalie. Devi portarlo al veterinario.

Cambio nella respirazione – La respirazione lenta, rumorosa, ruvida o superficiale del gatto potrebbe essere il sintomo di una patologia grave. Se rivedete il gatto in questa descrizione dovete portarlo dal veterinario.

Comportamenti e abitudini: se il gatto si nasconde più del solito, manifesta troppo tranquillità, rifiuta di sdraiarsi o dormire, ha problemi di deambulazione, morde o fugge quando si toccano alcune parti del suo corpo, non si arrampica più sul tiragraffi, fa i bisogni fuori dalla lettiera probabilmente ha qualche dolore.

Le malattie connesse al dolore nel gatto

Oltre a quelle già descritte precedentemente le cause più comuni che possono provocare dolore nei gatti sono:

  • traumi o lesioni;
  • disturbi del tratto gastrointestinale;
  • ingestione di veleni;
  • infezioni e malattie dentali o del cavo orale;
  • malattie delle vie urinarie;
  • terza palpebra – si tratta della membrana nittitante (comunemente chiamata terza palpebra) che possiedono sia gatti che cani che, in condizioni normali, non si vede. Se Micio è apatico, sente dolore o ha la febbre è possibile vedere la terza palpebra quando ha gli occhi aperti. È importante non ritardare la visita veterinaria;
  • infezioni agli occhi, alle orecchie e alla pelle;
  • artrosi – Si tratta di una patologia che consuma la cartilagine delle articolazioni e che provoca dolori muscolari e articolari. Come capire se Micio ha dolori di questo tipo? Osservalo e cerca di notare comportamenti inusuali come non si arrampica più sul tiragraffi mentre prima lo faceva, ha difficoltà o rifiuta di muoversi, fa i bisogni fuori dalla lettiera, riposa molto più a lungo. Alcuni di questi comportamenti però sono tipici dei gatti anziani quindi solo il medico sarà in grado di fare una diagnosi precisa;
  • problemi alla schiena o alla colonna vertebrale;
  • gravi malattie come il cancro.

Fonte Amore a quattro zampe