Gatti manipolatori di donne.

audrey_hepburn_con_gatto_sotto_la_pioggia_da_colazione_da_tiffanyChe il gatto fosse un abile seduttore e che il suo legame con le donne fosse particolarmente intenso, è stato sempre evidente, tanto che l’arte e la letteratura hanno rappresentato e approfondito in ogni epoca la natura di tale binomio. Ma grazie allo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Vienna il legame tra donne e gatti è stato osservato ed analizzato in modo scientifico, arrivando a rivelare che i gatti vanno ben oltre la seduzione: sono dei veri e propri “manipolatori” di donne!
Osservando con 41 video il comportamento di alcuni gatti, sottoposti anche ad analisi statistiche e test caratteriali, è stato confermato che i gatti dispensano alle donne coccole e fusa in misura tre volte maggiore di quelle che regalano agli uomini. I gatti, pensano gli scienziati, utilizzano una variegata gamma di consapevoli strategie volte ad influenzare psicologicamente i proprietari, che partono da una delicata e velata seduzione fino ad arrivare a metodi più nettamente coercitivi.
Durante la ricerca, la maggiore empatia e sincronicità è stata osservata nella relazione tra le donne e giovani gatti, i quali mettono in atto un rituale comunicativo fatto di piccoli gesti, come un lieve movimento della coda, affinché la donna comprenda i loro bisogni (di attenzione, contatto, coccole, cibo …) e affinché li soddisfi. E’ anche emerso che i gatti hanno un’ottima memoria, ricordano cioè le “carinerie” che gli sono state dispensate e che, più tardi, “premiano” i proprietari gentili ed affettuosi con una serie di effusioni.
Kurt Kotrschal, della Konrad Lorenz Research Station, ha spiegato a Discovery Channel: “L’indagine ha rilevato che tra gatti e proprietari si instaurano sempre forti legami e scambi interattivi in cui ciascuno influenza le azioni e i comportamenti dell’altro, ma l’aspetto senz’altro più affascinante è proprio questa particolare predilezione che i gatti hanno per le loro proprietarie.”
E Manuela Wedl, ricercatrice presso l’Università di Vienna, aggiunge: “Abbiamo notato che questi animali domestici tendono a cercare l’interazione con le donne di casa più spesso che con gli uomini e, viceversa, che le donne tendono a stabilire relazioni più intense con il loro gatto di quanto non facciano gli uomini (…) Di sicuro il rapporto è più stretto tra le donne e il gatto, qualunque sia il sesso dell’animale». E a proposito della richiesta di cibo aggiunge: “Questo tipo di interazione è molto simile a quella che c’è tra un neonato e la mamma e, come in quel caso, anche in questo è il cucciolo che comanda.”
A questo proposito la scoperta più stupefacente è stata pubblicata alcuni mesi fa sulla rivista Current Biology: i gatti riuscirebbero addirittura a modulare le proprie fusa in modo tale da farle somigliare al pianto di un neonato. E’ naturale che, a questo punto, esse diventino irresistibili per le orecchie di una donna …
Il cane è sempre stato definito “il migliore amico dell’uomo”, soprattutto per la sua fedeltà, la sua lealtà e la sua capacità di comprenderne e soddisfarne i desideri. Finiranno le donne per essere definite “le migliori amiche dei gatti?” L’ipotesi non è da escludere.
Concludiamo con le osservazioni di Dorothy Grecey una coautrice dello studio e ricercatrice presso l’Università di Vienna: “La relazione tra un gatto ed un essere umano può includere attrazione reciproca, compatibilità delle personalità, facilità di interazione, gioco, affezione e sostegno sociale. Un essere umano ed un gatto possono sviluppare l’uno verso l’altro delle interazioni ritualizzate complesse che mostrano la sostanziale comprensione reciproca delle inclinazioni e dei desideri da parte di entrambi.”

Fonte: farminachannel