Controlla il mio peso.


L’obesità e il sovrappeso nella società odierna sono comuni non solo tra gli uomini, ma anche tra gli animali. In Italia 1 gatto su 3 è obeso e l’obesità colpisce tra il 25 e il 45% dei cani. È un problema serio poiché l’obesità causa molti problemi fisici. Vediamo come riconoscere se il nostro animale ha qualche chilo di troppo e come agire di conseguenza.

Il mio animale è nel suo peso forma?

Un cane o un gatto viene considerato obeso quando la sua massa corporea supera del 15% il peso ideale. Il peso ideale del vostro animale può stimarlo solo il veterinario, ma vediamo come poter riconoscere a occhio se il cane o il gatto è nel giusto peso. Un cane o un gatto nei suo peso ideale non deve avere costole o vertebre lombari evidenti, ma al tatto queste devono poter essere localizzate e devono avere su di esse un leggero strato di grasso. Il grasso addominale deve essere minimo. Osservare i fianchi dell’animale dall’alto può permetterci meglio di identificare se l’animale ha problemi legati al peso. L’immagine qui sotto chiarirà meglio il concetto.

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Perché il mio animale è grasso?

L’obesità nel cane e nel gatto può essere dovuta a molteplici fattori:
La razza. Alcune razze di cane e di gatto sono più predisposte a prendere peso di altre. Tra i cani, il Labrador Retriever, il Golden Retriever, il Beagle, il Bassotto, il Cocker ecc. Tra i gatti, il Persiano, il Certosino, il British Shorthair, il Ragdoll, il Blu di Russia, il Manx ecc.
Lo stile di vita. Proprio come per noi uomini, anche tra cani e gatti possono essere identificati stili di vita più attivi e altri più sedentari. Un cane o un gatto d’appartamento che fa poco movimento e consuma meno calorie di quante ne assuma sarà inevitabilmente destinato al sovrappeso o all’obesità.
La sterilizzazione/castrazione. Sterilizzazione e castrazione sono interventi estremamente necessari per tenere sotto controllo la popolazione di cani e gatti, ma sono anche importanti per la salute dei nostri animali. L’unico problema è che rallentano il metabolismo dell’animale aumentando la tendenza ad ingrassare.
Alcune patologie e medicinali possono portare il nostro animale a prendere peso.
L’alimentazione. Ultimo e più importante fattore è l’alimentazione, che deve essere dosata nelle quantità necessarie al fabbisogno calorico giornaliero dell’animale in base alle sue esigenze specifiche. In commercio ci sono tantissimi buoni prodotti che tengono conto dei fattori elencati e che bilanciano di conseguenza l’apporto calorico in base alle necessità dell’animale. Ci sono alimenti per il cucciolo, per l’adulto e per l’anziano; per l’animale intero e per quello sterilizzato o castrato; per l’animale attivo e quello sedentario; ci sono persino prodotti destinati ad alcune specifiche razze. Il vostro veterinario saprà consigliarvi l’alimento più adatto al vostro cane o gatto.

Quali rischi corre un animale obeso?

L’obesità non solo non è esteticamente gradevole e impedisce all’animale di muoversi agilmente, ma può comportare alcuni problemi di salute, come l’artrite, le patologie cardiache, il diabete, il cancro alla vescica, la lipidosi epatica, problemi respiratori ecc. È bene cominciare a prevenirla non appena il cane o il gatto ha completato il suo sviluppo fisico, in modo da non dover ricorrere a misure più drastiche, come la dieta, quando ormai l’animale è obeso. Il vostro veterinario potrà consigliarvi il prodotto e le dosi adatte al mantenimento del vostro cane o gatto nel suo peso forma.

l mio animale è obeso. Cosa posso fare?

La dieta. Innanzitutto è fondamentale contattare il veterinario per farsi dare un parere sullo stato di salute dell’animale e sul prodotto che tenga a bada l’obesità più adatto al caso vostro. I prodotti dietetici hanno in media una maggiore quantità di proteine e una minore quantità di carboidrati. Bisogna anche attenersi alle dosi indicate dal veterinario e non lasciarsi intenerire dagli occhioni affamati di un cane o di un gatto. Ci vuole costanza e pazienza: un cane o un gatto a dieta è particolarmente invadente e chiede continuamente di mangiare. Se ci stiamo attenendo alle prescrizioni veterinarie, l’animale non rischierà di morire di fame, come spesso si è portati a pensare.
Le buone regole alimentari andrebbero sempre seguite, a maggior ragione in caso di obesità:
non dare avanzi: l’alimentazione umana non è adatta all’organismo dei cani e dei gatti.
suddividere la razione giornaliera in molti piccoli pasti: alcuni animali si fiondano sulla ciotola non appena la riempiamo e ne mangiano subito una buona parte, restando senza cibo verso la fine della giornata e venendo da noi a implorarne di nuova.
pesare la razione giornaliera e calcolare di dividerla per l’intero arco della giornata, in modo che l’animale non venga sovra-alimentato, ma che riceva sempre la stessa quantità di cibo adatta al suo organismo.
L’esercizio fisico. Il problema fondamentale dell’obesità è che i nostri animali domestici hanno smesso di cacciare e di fare tutte quelle attività che svolgerebbero quotidianamente in natura. Così abbiamo cani e gatti che passano le loro giornate sul divano. Una buona attività fisica è sicuramente di aiuto per combattere l’obesità. Con i cani è più semplice visto che si possono portare a spasso e fare insieme attività all’aperto. Nel caso dei gatti di casa è più complicato, ma non impossibile. Si può invitarli al gioco, anche se in genere non è un’attività che i gatti grassi amano fare. L’alternativa un po’ drastica è permettergli di mangiare solo se prima fanno qualche attività: se l’animale vuole mangiare dovrà impegnarsi a fare qualcosa invece che dormire tutto il giorno. In commercio esistono delle apposite palline da riempire con i croccantini, da cui ne esce uno ogni tanto, ma solo se il cane o il gatto ci gioca. In alternativa si possono costruire dei giochini ad hoc con la pappa: mettere un paio di croccantini dentro o sotto ad un bicchiere di plastica o in cima ad una scala, o in fondo ad una ciabatta, o sul ripiano più alto del tiragraffi ecc. Insomma, basta che l’animale resti minimamente attivo.