Se hai adottato un gatto, la prima da fare cosa consiste nel presentargli il suo nuovo territorio.
Hai appena adottato un piccolo felino e la tua prima missione consiste nel presentargli il suo nuovo territorio: la tua “casa dolce casa”! Poiché umani e felini non hanno esattamente gli stessi gusti, sarà d’obbligo fare qualche piccola modifica alla casa…
Siccome il gatto è un animale territoriale, qualsiasi cambiamento di domicilio tende a renderlo ansioso. Una buona ragione questa per assicurarti che il giorno del suo arrivo regni la calma più assoluta in casa tua, proprio per dargli il tempo di segnare il territorio lasciando il suo odore.
Al gatto piace…
Una temperatura mite, degli angolini morbidi in cui riposarsi, un albero per gatti (tiragraffi) o degli scaffali vuoti su cui arrampicarsi e, ciliegina sulla torta, una vetrata da cui può godersi la danza incessante degli uccelli: ecco cosa dovrebbe piacere al nuovo arrivato! Certamente, per soddisfare le sue esigenze fisiologiche devi mettergli a disposizione acqua fresca e cibo (servito in un piatto in porcellana o acciaio inox) 24 ore al giorno. E, ovviamente, sistema la lettiera a debita distanza dalle sue ciotole (perché il gatto è un vero schizzinoso), in un posto che possa raggiungere di nascosto, senza essere continuamente disturbato. Lasciagli il tempo di familiarizzare con il suo nuovo territorio.
Se qualche ora dopo ti accorgi che il nuovo arrivato è disteso beatamente su un fianco, con le orecchie e i baffi dritti, gli occhi semichiusi, la coda bassa e distesa, allora è fatta: è il segno che il gatto si sente abbastanza sicuro da farsi un pisolino nella sua nuova casa!
Al gatto non piace…
Arrivare in una casa rumorosa (in piena fase di lavori), veder precipitare gli amici dei tuoi figli o i vicini curiosi di conoscerlo, non poter avere accesso al cibo 24 ore al giorno o che si tocchino e spostino continuamente i suoi accessori: tutto questo potrebbe non piacergli affatto. In questo caso, rischi davvero di trovarlo raggomitolato sotto un mobile, con le orecchie all’indietro, i baffi abbassati ad arco, segnali che l’animale è sulla difensiva. Quindi, se un gatto si trova a disagio nel suo nuovo territorio rischia di andarsene per sempre di casa appena gli si presenta l’occasione.
Altrimenti può finire per sviluppare dei disturbi del comportamento e per cercare di placare la sua ansia, finisce per mettersi, ad esempio, a segnare il territorio a furia di graffi e di spruzzi di urina, comportamenti raramente apprezzati dai proprietari!
Per i gatti più sensibili
Se il tuo gatto è stato adottato in un gattile ha probabilmente un trascorso piuttosto traumatico: potrebbe rivelarsi utile diffondere dei ferormoni appaganti (in vendita dal veterinario o in farmacia), addirittura prima del suo arrivo a casa. I ferormoni non causeranno alcun fastidio perché sono inodore per l’uomo. Il vantaggio è che aiuteranno il piccolo felino a sentirsi più velocemente a suo agio nel nuovo ambiente. Puoi anche strofinare una compressa tra l’unione delle labbra e la base dell’orecchio per raccogliere i suoi ferormoni, poi strofinare la compressa contro i piedi dei mobili di casa.
Fonte: Doctissimo