Corso per gattari doc
Gattara si nasce non la si diventa. O meglio, la si può diventare una volta che si scopre il fascino del felino domestico che s’insinua, avvolge e conquista gli animi più aridi. In ogni modo, è molto più facile trovare gattare donne che nongattari uomini, non solo perché alcune recenti ricerche hanno dimostrato che il gatto preferirebbe la donna, ma anche per la similitudine tra i due universi: quello felino e femminile connotati dal fascino misterioso e sensuale. Un accostamento che al contrario viene spesso fatto tra l’uomo e il cane, come immagine di fedeltà e affidabilità.
Nell’antichità il gatto era rappresentato dalla Dea Bastet in Egitto, nel Medioevo veniva associato allestreghe. Il felino da sempre ha accompagnato l’immagine della donna. E’ facile trovare anche nelle rappresentazioni medievali, il gatto all’interno di un focolaio, che dorme sui panni oppure in una cesta in cucina al fianco di una donna alle prese con le attività domestiche. Nonostante il suo istinto da predatore, il felino in molti casi si rivela un gran dormiglione e soprattutto ormai è luogo comune, che il gatto si lega alla casa e non alla persona… Ecco perché è molto più diffuso trovare donne “gattare”, anziché uomini dediti ai mici…
Ci sono alcuni indizi per capire se una persona si sta lentamente trasformando in quell’immagine un po’ versione “befanina” che con lo scialle sulle spalle, il berretto di lana in testa, con le ciabatte di casa esce in condizioni meteo avverse per dare da mangiare ai gatti di strada…
Ecco come scoprire se siete sulla via giusta…
Condividere il letto
Quante volte vi siete dette che gli animali non devono salire sul letto, arrabbiandovi nello scoprire il vostro bel micione tutto raggrumolato su se stesso che dormiva beatamente sulla trapunta che vi era stata regalata, magari dalla suocera! E bene, poco a poco, se questo stato d’animo inizia a svanire e finite per accettarlo, fino a non riuscire a dormire se non sentite le fusa del vostro micio prima di addormentarvi, potete essere sicure che state andando nella direzione giusta delle “gattare”. Niente più incubi dei microbi, ma solo giustificazioni del tipo “il gatto è un animale che ama essere pulito…”
Peli del gatto
Non c’è niente da fare. Nell’universo felino, il pelo è una condizione sine qua nondell’esistenza. Se prima vi accanivate con spazzole, spendendo decine di euro per trovare quella giusta per rimuovere il manto peloso che il vostro micio “inavvertitamente” vi ha lasciato addosso, in un secondo tempo, basterà una scrollatina per sentirvi tranquille… Anche quando avete appena piegato i panni stirati e che, dopo qualche ora, trovate uno strato di pelo sul bucato, escogiterete il modo per rinfilare l’abito in lavatrice, facendo la vaga…
In ogni modo, se prima notavate sempre i peli sul vostro maglione uscendo di casa e se adesso ve li fanno notare i colleghi, possiamo affermare che siete anche in questo caso sulla buona strada…
Pubblicare le foto dei vostri mici su Facebook
La trasformazione nella gattara perfetta non avrebbe senso se sul vostro profilo Facebook non pubblicate le loro fotografie, condividendo con i vostri amici, la vita quotidiana dei vostri piccoli felini: addormentati sul divano davanti alla finestra o con espressioni deliranti. Tutto ha un senso e di sciuro quello di commentare le foto del vostro micio ogni giorno o quasi, è senz’altro un indizio rivelatore…
Se vedi un gatto non esistono più le persone intorno a te
Uno degli atteggiamenti più significativi dellagattara è quello per cui quando vede un gatto, il desiderio di andare a conoscerlo e a coccolarlo è più forte e interessante di qualsiasi altra discussione… Anche dopo essere finite in ospedale per aver contratto la tigna da qualche bel gattino incontrato sulla vostra via, non ci saranno versi e continuerete a scioglievi per qualsiasi bel micione che vedrete”. Infine, quando vi presentate a casa di amici che hanno un gatto: non ci sarà bisogno di presentazioni e passerete senz’altro la serata con lui.
Sono più sensibili degli umani e loro l’avranno sempre vinta
Si tratta di una tappa cruciale e fondamentale per la totale mutazione in gattara ed è la fase in cui penserete che il gatto è più sensibile dell’uomo e più sofisticato. Ecco perché anche se li sgridate, non riuscirete mai a mantenere la vostra linea e dal momento in cui il vostro bel micione torna a farvi le fuse e a chiedere due carezze, sarete già pronti a perdonarli.
Parli la loro lingua e assumi i loro comportamenti
La “mutazione” in gattara è in atto e la trasformazione è quasi del tutto terminata quando inizierete a parlare la lingua dei vostri mici, spaziando dai “mao mao” ai “MIAO” e “brrrao”. Dopo il linguaggio, arriverete ad assimilare anche i comportamenti del felino, iniziando ad imitarlo. Sarete talmente tanto in sintonia che inconsciamente vi troverete a pensare come lui…In questo modo avrete superato sicuramente uno degli scalini più difficili per essere definitivamente insignita dell’onorificenza!