Una magia che si chiama gatto


2595La relazione con il gatto rappresenta una delle esperienze più belle e fantastiche che si possano immaginare. Il gatto è un animale pieno di vitalità e di fantasia, capace di suscitare un’atmosfera di buonumore e di partecipazione che coinvolge tutti e trasforma la nostra casa in un ambiente caldo e piacevole. Il suo fascino è assolutamente irresistibile. Certo, il gatto è elegante e aggraziato nei movimenti, i suoi occhi sembrano due gemme, il suo mantello è soffice, ma non si tratta solo di bellezza, quantunque i felini siano tra gli animali più seducenti di tutto l’universo dei viventi. La magia del gatto sta prima di tutto nel suo carattere, capace di unire la perfezione di un acrobata alla creatività un po’ disordinata di un clown. L’ammirazione si mescola così all’allegria: possiamo rimanere stupiti da tanta grazia, ma nello stesso tempo rispecchiarci nelle sue confuse peripezie. Il gatto è un vero e proprio tripudio di vitalità: ai suoi occhi e alle sue orecchie non sfugge nulla e i suoi riflessi sono istantanei. Il micio è interessato a ogni cosa, soprattutto se in movimento: un filo, una pallina, un rocchetto, ma anche solo un pendaglio o un’ombra sul muro accendono in lui le acrobazie più incredibili e buffe. Siamo di fronte a una tigre in miniatura che si aggira furtiva tra i nostri mobili: a volte distratta, altre volte sonnecchiosa, e tuttavia pronta a colpire quando meno ce lo aspettiamo. Si tratta di un gioco, è vero, ma che dimostra quale carattere indomito si nasconda in lui. Il gatto può provare paura e balzare di colpo a ogni minima novità, eppure, anche quando è preso dallo spavento, la sua curiosità ha sempre il sopravvento. Il suo interesse verso il più piccolo nascondiglio è divertente e contagioso: il micio vuole sempre esplorare, anche a costo di mettersi nei guai. Non vi è dubbio che il nostro felino sia un grande acrobata, dotato di un raffinato equilibrio e d’indubbie doti atletiche, e tuttavia spesso osa un po’ troppo, come quando scala un albero per poi disperarsi perché non sa come scendere, o quando compie balzi incredibili per poi cadere rovinosamente.

Gif-gattiniAdottare un gatto è sicuramente un momento pieno di suggestioni, e tuttavia è importante ricordare che si tratta di costruire un’amicizia e un legame, e non di comprare un oggetto o di possedere un giocattolo. Il gatto non ha bisogno solo di mangiare ma di poter trascorrere una vita piacevole e stimolante. Anche noi, del resto, vogliamo non annoiarci! Ma non sempre le cose che piacciono a noi sono le stesse che piacciono al gatto: i suoi interessi sono orientati in modo preferenziale verso tutto ciò che è in movimento e il suo modo di giocare è principalmente un rincorrere e afferrare. Anche in fatto di sentirsi sicuri le cose non sono le stesse. Se a noi può far paura il buio, il gatto, al contrario, si muove bene nella semioscurità. Per lui i pericoli sono altri: il nostro piccolo amico, per esempio, ha una sensibilità superiore a noi: così qualunque rumore un po’ troppo forte può essere estremamente fastidioso per lui e provocargli delle reazioni di vero e proprio panico. I rumori troppo forti devono essere messi al bando, perché i gatti sono molto sensibili in fatto di udito. Occorre evitare di tenere la televisione o lo stereo al massimo volume o di provocare rumori apposta come accendere petardi, far cadere degli oggetti per terra, sbattere le porte e via dicendo. Una cosa che infastidisce il gatto è il soffio (per esempio il rumore della pentola a pressione), per cui è importante risparmiargli questa esperienza. Anche l’olfatto è molto sviluppato, per cui è buona regola evitare l’utilizzo di odori troppo forti come il cloro o l’ammoniaca, o altri profumi a base di alcool. Anche quando versiamo l’acqua nella ciotola è meglio lasciarla decantare per un po’, proprio per toglierle l’odore di cloro. Il gatto, inoltre, ha bisogno di costruire una relazione solida e di sentirsi al sicuro in casa: per poterlo aiutare a vivere con noi nel migliore dei modi è necessario fare di tutto per esaudire questi bisogni, evitando di creare situazioni di confusione o di spaventarlo. Bisogna quindi conoscere al meglio l’universo felino, i suoi codici e le sue regole, saperle interpretare nel modo giusto per poter dare vita ad una convivenza ricca di emozioni e gratificante per entrambi i soggetti coinvolti.

A cura Del Professore Roberto Marchesini.