Crescere un gatto sicuro di sé è la prima regola
Il modo migliore per avere un gatto sicuro di sé e senza paure nei confronti degli estranei è quello di crescerlo e farlo vivere nel rispetto delle sue esigenze etologiche fin dalla nascita.
Crescere un gatto sicuro di sé è la prima regola
Un gatto che percorre tutte le tappe fondamentali dello sviluppo secondo i suoi tempi e che si sente sicuro nel suo ambiente, è sereno e non vive stress particolari, non tenderà a reagire in modo spropositato ad ogni stimolo nuovo come la presenza di un estraneo.
In questo senso è fondamentale:
- Evitare di separare un gattino da sua madre troppo presto (prima dei 60 giorni di vita) o troppo tardi (dopo il 3° mese): questo per permettere al gattino di apprendere dalla madre e dai fratellini le prime regole di vita che costituiscono le basi della socializzazione, senza sviluppare un attaccamento eccessivo.
- Continuare il processo di socializzazione del gattino anche dopo l’adozione abituandolo a vedere persone e animali diversi e permettendogli di stabilire rapporti con tutti i familiari anziché con solo uno di essi.
- Fornire sempre un ambiente stimolante per il gatto.
- Eliminare ogni possibile fonte di stress per il gatto.
Alcuni gatti possono essere, tuttavia, eccessivamente diffidenti come tratto caratteriale di razza o individuale e ogni sforzo per crescerli nel modo giusto riesce al massimo a contenere il problema. Inoltre, anche il gatto più socievole e tranquillo può vivere il trauma di un cattivo incontro con un essere umano e cambiare completamente il suo atteggiamento nei confronti di tutti gli estranei.
Qualunque sia la causa dell’eccessiva diffidenza occorre intervenire al più presto per evitare inutili sofferenze all’animale e problemi gestionali frequenti a noi.
Abituare un gatto alla presenza di estranei
- La prima cosa da fare per cercare di risolvere la “xenofobia” dei nostri piccoli quattro zampe è quella di organizzargli una serie di sedute di “allenamento agli estranei”.
- Sistemate la cuccia preferita del vostro gatto nella stanza in cui accogliete gli ospiti e fatecelo entrare.
- Appena si sarà accomodato fate entrare nella stanza un familiare o un amico che il gatto conosce bene e fatelo sistemare di fianco a voi e iniziate a parlare senza avvicinarvi alla cuccia.
Ripetete questo schema tutti i giorni per almeno una settimana. - Se il gatto non mostra segni di agitazione, fate la stessa cosa con un visitatore vero. Ripetendo di nuovo ogni giorno per una settimana o fino a quando il gatto non rimane tranquillo al suo posto.
- A questo punto aggiungete una ulteriore difficoltà facendovi trovare seduti con il gattino braccio sicuro e calmo nel momento in cui entra l’ospite. Ripetete ancora più volte.
- Il visitatore dovrebbe rimanere un po’ distante all’inizio e avvicinarsi gradualmente in ogni occasione successiva fino ad arrivare ad accarezzare il gatto con dolcezza.
Si tratta di un percorso che può essere anche piuttosto lungo: se il gatto dovesse mostrarsi troppo agitato ad una nuova fase portate pazienza e tornate a quella precedente, insistendo un po’ di più.