Perché i gatti ci danno delle testate
Sarà capitato anche a voi di avere a che fare con un gatto testone o meglio con le frequenti testate di un micio, segnale inconfondibile di affetto e adorazione. Già, perché spesso accade di osservare i nostri gatti, quasi sempre quando siamo in fase di coccole, che si avvicinano al nostro viso lateralmente o si strusciano contro le nostre gambe, sbattendo la testolina pelosa contro di noi come per richiamare la nostra attenzione.In realtà quello dei gatti non è affatto un buffetto che ci richiama a dar loro retta o meglio non soltanto. Il veterinario Jon Rappaport spiega, rispondendo alla domanda di un lettore su Petplace, perché i gatti ci danno delle testate.
Ebbene tra le cause principali che spingono il micio a prenderci dolcemente a testate c’è la sua voglia di marcarci come qualcosa di suo, sta dicendo al mondo intero: “Sei mio”.Il gatto, infatti, possiede delle ghiandole proprio sulla fronte da cui secerne feromoni che trasmettono messaggi inequivocabili agli altri animali nei paraggi, segnalando l’appartenenza di quell’oggetto e quel luogo o in questo caso quell’umano al micio di casa dominante.Inoltre, i gatti ci danno delle testate perché quando erano ancora dei gattini un movimento simile, con le zampette e le unghie, stimolava la fuoriuscita del latte materno mentre erano intenti a succhiare la pappa da mamma gatta. Ad ogni modo, niente di cui preoccuparsi, i nostri gatti hanno la testa dura e quando ci danno delle testate è segno che si trovano molto a loro agio con noi, che sono felici e soddisfatti al punto da voler chiarire un punto cruciale con il resto del mondo: questo bipede è mio, soltanto mio.
Altri segnali importanti.
Quando stai dormendo e lui arriva, cerca di aprire la porta, si rotola nel tappeto e miagola a tutto spiano. Questo è vero amore.
Ti accarezza a modo suo, con le zampe o con la coda. Oppure cerca addirittura di baciarti.
Se ti lecca è fatta sei parte della sua famiglia.
A Proposito di famiglia.
Domanda: quando vi chiedono quanti siete in famiglia voi contate anche i gatti? Io si.
E quando dovete firmare un biglietto di auguri per qualcuno ci mettete anche i nomi dei vostri mici? Io sempre.
In fondo loro fanno parte del nostro branco, tra di noi ci vogliamo bene e ci rispettiamo. E per questo ci sentiamo una famiglia. Una famiglia non molto tradizionale, ok, ma pur sempre una famiglia. Non riesco a pensare ai miei gatti in maniera distaccata, separata da noi. E anche le nostre scelte di vita (da quella più importanti, alle ferie, alla quotidianità) sono sempre fatte pensando anche al loro benessere. Famiglia è quel posto in cui nessuno viene abbandonato o dimenticato. Infatti ho sempre pensato che chi abbandona gli animali in realtà li avesse sempre tenuti a distanza, anche quando ci viveva insieme. Non siete d’accordo con noi?