Vandali senza cuore a San Vero Milis, distrutte le casette dei gatti randagi
Lucchetti spezzati e rifugi danneggiati, la denuncia sui social di una ragazza che da anni si prende cura dei poveri mici.
Le chiamavano le “micio favelas”. Delle comode casette dove i gatti mangiavano in tranquillità con tanto di ciotole per le crocchette e l’acqua. Qualcuno però pochi giorni fa ha pensato bene di distruggere due di quelle cassapanche in legno acquistate e decorate dalla gattara Daniela P., che da anni accudisce a spese proprie 150 felini randagi che vivono nelle borgate marine di San Vero Milis (Sardegna, provincia di Oristano).
Hanno visto quelle casette-rifugio per gatti randagi a San Vero Milis e, forse senza nemmeno un briciolo di rimorso, le hanno distrutte. Il fatto, stando alla denuncia fatta sui social da Daniela P., una cittadina che da anni aiuta i mici meno sfortunati, è avvenuto qualche giorno fa: “Questa era una delle mie postazioni protette per il cibo nelle colonie. Una cassapanca costruita su misura, decorosa e decorata, grande abbastanza da accogliere al suo interno diversi gatti, con le ciotole per le crocchette e i piatti. Era legata con catena e lucchetto a una transenna.
Il lucchetto è stato spezzato ed è stata buttata giù da una scogliera sulle rocce sottostanti; come potete vedere è a pezzi”.
“A un’altra cassapanca hanno sfondato le finestrelle la settimana scorsa ed è stata spaccata anche la bacinella per l’acqua. Io butto il sangue per i miei randagi. Spendo per farli star bene e proteggerli. Questa è una coltellata, l‘acquisto delle cassapanche l’inverno scorso era costato più di 500 euro. Sono durate meno di un anno”.
Fonte: castedduonline