La storia di Duo, il gatto nato con un corpo e due facce che lotta per una vita normale
Due bocche, due nasi e tre occhi e mezzo. Non capita tutti i giorni di incontrare un gattino con due facce. Ma nonostante questa malformazione Duo (questo è il suo nome) è sopravvissuto al parto e ora ha quattro mesi. E’ decisamente più piccolo del normale e non si sa se potrà effettivamente crescere. Ma c’è chi sta lottando con lui.
Duo è stato rifiutato da mamma gatta. E non sapendo cosa fare, i suoi proprietari hanno subito contattato la loro amica veterinaria Ralph Tran. Il micino nero aveva bisogno di cure 24 ore su 24 per rimanere in vita e la dottoressa se lo è portato a casa, in California, dove ha trovato ad aspettarlo altri otto gatti.
La veterinaria non sapeva cosa aspettarsi. «Quando mi hanno telefonato pensavo fossero due gemelli siamesi. E invece non era così». Duo, infatti, ha un solo corpo con quattro zampe, una coda e due orecchie. Ma ha il viso come sdoppiato, con i due occhi centrali uniti in un unico grande occhio. Insomma, si tratta di una rara duplicazione craniofacciale, detta diprosopia.
Le facce di Duo sono entrambe «completamente operative». Le sue bocche «miagolano separatamente ed entrambi i nasi sono perfettamente funzionanti». Non è l’unico gatto nato con questa condizione, ma la maggior parte non sopravvive più a lungo di alcuni giorni. L’unica eccezione documentata è stata quella del gatto bifronte Frank e Louie, vissuto 15 anni, con tanto di medaglia del Guinness World Record.
Duo oggi viene alimentato con la siringa e, grazie alle medicine, ha affrontato con successo una serie di infezioni respiratorie. L’occhio centrale si è schiarito e infettato, e appena prenderà un po’ di peso gli verrà rimosso chirurgicamente. Per il resto, si è dimostrato non solo più piccolo ma anche più lento dei suoi coetanei. Probabilmente ha un ritardo cerebrale e ancora non ha imparato a usare la lettiera e fa difficoltà a camminare. Ma non gli manca la fame.
La dottoressa ha provato a farlo mangiare da una ciotola ma è risultato impossibile: «Era come se andasse in conflitto e non riuscisse a mangiare ne dà una bocca ne dall’altra, con il risultato che si spalma tutto sulla fronte». Ma anche se il suo futuro è incerto, Tran continua a sperare, facendo tutto quello che le è possibile per aiutarla a crescere e diventare abbastanza forte per gli esami e gli interventi chirurgici a cui dovrà essere sottoposto.
Fonte LaStampa/LaZampa