Innamorarsi di un “gattaro”: 10 motivi per farlo
Le doti irresistibili del gattaro: ecco 10 motivi per i quali innamorarsi di una persona che ama i gatti è decisamente una buona idea.
Di motivazioni per amare i gatti ce ne sono tantissime, lo sappiamo bene. Ma ci sono motivi per innamorarsi dei loro umani? Certo! Anzi, come dimostrato da un sondaggio lanciato dall’associazione Charities PetSmart, i cosiddetti “gattari” non solo sono persone amabili ma anche molto seducenti, tanto che il 63% degli intervistati considera i gattofili più attraenti della media. Ma basta per essere dei buoni candidati a cui dare il nostro cuore? Ecco quelli che secondo noi sono i loro punti di forza, e che ne fanno agli occhi del mondo i partner ideali.
1. Innanzitutto chi ama i gatti, proprio come gli animali con cui vive, è una persona estremamente selettiva che non concede il suo cuore a chiunque.
2. Una volta conquistato un “gattaro”, tuttavia, potete stare certi che vi amerà senza riserve.
3. Chi adora i felini è inoltre un essere molto sensibile, anche se non gli piace mostrare agli altri il proprio lato più vulnerabile.
4. Per lui non sarà mai un problema svegliarsi presto e sarà comunque in grado di uscire la notte a divertirsi, abituato com’è a star dietro al suo amico peloso!
5. Un gattaro in genere è estremamente indipendente e lascerà al proprio compagno o compagna lo spazio di cui ha bisogno.
6. Nonostante non gli dispiaccia la solitudine, chi ama i gatti è anche un grande compagno di vita e dotato di una personalità fuori dal comune.
7. Il gattaro è dolce quanto basta, ma quando serve non si fa problemi a sfoderare i suoi artigli.
8. Il “gattaro doc” ha poi un eccellente senso dell’umorismo, che forse non è per tutti ma potrebbe far breccia nel vostro cuore.
9. A volte potrebbe darvi l’impressione di essere poco interessato, ma in realtà è sempre molto attento e tiene la situazione sotto controllo.
10. È anche una persona molto leale che non darà mai il vostro amore per scontato, quindi cercate di fare lo stesso con lui.
Fonte: www.ilmiogattoeleggenda.it