Cani e gatti randagi, che cosa possiamo fare per salvarli.

Ricordiamo: l’abbandono è un reato.

COME AIUTARE CANI E GATTI RANDAGI

Uno scempio. E uno spreco enorme, che riguarda sia gli uomini sia gli animali. Il randagismo è il classico fenomeno che mette insieme la violenza, l’indifferenza e la malvagità delle persone, con le promesse a vuoto e la latitanza delle istituzioni. Con le solite eccezioni, molto preziose, che arrivano dall’universo del volontariato.
Abbiamo la legge, ma nessuno la rispetta, a partire dalle amministrazioni locali che chiudono gli occhi e si tappano le orecchie. Risultato: in Italia si contano tra i 500/700 mila cani randagi e 2 milioni e 400mila gatti randagi, mentre i fondi pubblici per aiutarli sono passati, negli ultimi dieci anni, da 4 milioni di euro a 300mila euro. Nulla.
Allo stesso tempo, soltanto nel 2017 sono stati contestati oltre 750 casi di maltrattamento, abuso e animalicidio: diventano sempre più frequenti i casi di persone che abbandonano i cani in strada, come se fossero rifiuti. E li condannano a vivere al confine quotidiano tra la vita e la morte, come mostra questo video:👇

COME RICONOSCERE UN ANIMALE ABBANDONATO

Di fronte a questo scempio servono azioni concrete. La prima: sostenere in tutti i modi, anche con la generosità delle donazioni, i volontari che combattono sul fronte della guerra al randagismo. Secondo: tallonare il Parlamento per l’aumento dei fondi e le amministrazioni locali che non possono chiamarsi fuori da questa battaglia. Terzo: favorire le adozioni, che nel 2017 sono state poco più di 40mila.

Non solo i cani. Sono tanti anche i gatti che finiscono in strada, e non solo ogni estate ma anche in occasione delle vacanze invernali. Quei cari amici che, per qualcuno, durante l’estate diventano un problema, una seccatura. Così, pur di non rinunciare a quel viaggio in aereo verso mete lontane da casa o di trascorrere le ferie in quella struttura molto confortevole in cui però non accettano animali, alcuni scelgono di abbandonare il cane o il gatto, un gesto terribile che può avere serie conseguenze non solo sull’animale ma anche sulle persone: un animale abituato a vivere in casa potrebbe non rendersi conto dei pericoli e attraversare improvvisamente la strada, causando anche gravi incidenti.

Un cane abbandonato si riconosce subito: appare spaesato, confuso e di solito insegue i passanti alla ricerca del suo padrone. Eppure sono sempre di più, ogni anno, le strutture che accolgono i nostri amici a quattro zampe, dotate di ogni comfort per andare incontro alle esigenze degli animali e dei loro proprietari e anche le pensioni-hotel per animali in cui cani e gatti vengono accuditi, nutriti e coccolati durante la nostra assenza.

ASSOCIAZIONI PER SALVARE CANI E GATTI RANDAGI

Leidaa, la Lega Italiana difesa animali e ambiente, ha lanciato la campagna “Salvami subito” e nelle regioni del Sud Italia, dove in molte aree il randagismo è fuori controllo, ha già promosso due tranche di sterilizzazioni. E un’altra è in programma. Anche la Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC), dal 1950, lotta per salvare la vita di migliaia di animali maltrattati e abbandonati. Un impegno che, anno dopo anno, si è esteso alla tutela degli animali di ogni specie e razza, motivo per cui l’associazione si è denominata LNDC Animal Protection.

Vi sono poi tante altre piccole realtà che, quotidianamente, operano con grande entusiasmo per rendere migliore la vita degli animali abbandonati, come Gattolandia, il rifugio di Monza in cui i gatti abbandonati vengono curati e coccolati e in cui non esistono né gabbie né recinzioni. Una bellissima realtà, nata dall’amore per gli animali di quattro volontarie.

 

Fonte: www.nonsprecare.it