Gattino si nasconde nel vano motore del furgone, salvato da Enpa Milano

Il cucciolo si era infilato nel mezzo, partito da Bergamo e diretto a Milano.
All’arrivo a destinazione, i suoi umani lo hanno sentito miagolare e hanno capito e chiamato i soccorsi.

Sono partiti da Bergamo con il loro furgone per allestire la loro bancarella di formaggi al mercato all’aperto, ma una volta arrivati a Milano, destinazione finale, hanno scoperto che nel vano motore si era infilato uno dei gattini di casa. Fortunatamente la storia, raccontata da Enpa Milano, ha avuto un lieto fine, pur con qualche difficoltà. Dopo aver sentito il gattino miagolare disperatamente i proprietari del furgone hanno chiamato prima i Vigili del Fuoco, che non sono però riusciti a estrarlo: probabilmente spaventato dal viaggio e dal forti rumori il cucciolo si è rintanato ancora di più all’interno del cofano, ed è stato a quel punto che i pompieri hanno deciso di rivolgersi ai volontari di Enpa, specializzati in questo tipo di soccorsi.

L’intervento ha avuto successo e il gattino è stato estratto dal cofano illeso e affidato ai suoi pet mate, che lo hanno poi riportato a casa con loro: «Sicuramente un viaggio di ritorno più comodo di quello dell’andata e senza alcun rischio», è stato il commento di Enpa. Che nel corso dell’inverno è intervenuta diverse volte per soccorrere gatti – adulti e cuccioli – intrappolati all’interno di cofani e vani motore. La presenza di gatti, cuccioli in particolare, nei vani motore delle auto non è infatti inusuale, come spiega Sonia Campa, esperta di comportamento felino e membro del comitato scientifico di Kodami. I gatti spesso cercano vani e pertugi, possibilmente sopraelevati, per nascondersi, luoghi sicuri che garantiscono isolamento dal terreno e dal caos cittadino. Nella stagione fredda c’è poi anche la componente del tepore rappresentato dal cofano di un’auto, e la protezione dalle intemperie. Nel caso del gattino partito da Bergamo è possibile inoltre che abbia seguito i pet mate mentre preparavano il furgone per la partenza e che, non visto, si sia arrampicato all’interno e lì sia rimasto dopo la partenza.