Diciamo “NO!” all’abbandono degli animali
È una opinione comune che i gatti siano creature indipendenti, autonome, poco attaccate al loro convivente umano, e che quindi soffrano meno l’allontanamento da casa: niente di più errato! Siamo abituati a pensare spesso alla questione dell’abbandono dei cani, soprattutto quando ci avviciniamo al periodo delle vacanze estive, ed è effettivamente un problema enorme che richiede un grande impegno da parte di tante associazioni,volontari, veterinari e gente comune per cercare di arginare questo fenomeno e di salvare la vita a tanti cagnolini in pericolo di abbandono, ma non si sente mai parlare di abbandono di gatti: perché?
Decine e decine di gatti adulti vengono abbandonati ogni anno, lasciati per strada o in mezzo a un bosco, nei gattili, in mezzo a colonie feline già esistenti, ecc., con la convinzione, da parte degli umani, che il gatto sia perfettamente in grado di sopravvivere “selvaggiamente” senza l’aiuto di nessuno, anzi, alcune persone sono addirittura convinte di fargli un favore “liberandolo in natura”! Vediamo allora di chiarire alcuni punti fondamentali:
- Il gatto ha dei sentimenti: Micio si affeziona moltissimo ai suoi umani, alla sua casa e alle sue abitudini. Soffre enormemente quando viene separato dalla sua famiglia o allontanato dalla sua casa, al punto che molti gatti cadono in uno stato depressivo e si abbandonano al digiuno o sviluppano comportamenti da stress ( come il grattarsi o pulirsi ossessivamente, camminare ripetutamente in circolo, smettere di avere cura della propria igiene, ecc. ). Ogni gatto ha la sua sensibilità unica ed irripetibile e subisce sempre gli effetti dannosi di un abbandono.
- Un gatto di casa non è un cacciatore selvatico: un gatto abituato a mangiare crocchette o cibo umido ogni giorno ( come si suppone che sia un gatto vissuto in famiglia fino al momento dell’abbandono ) avrà delle difficoltà enormi a reperire la giusta quantità di cibo trovandosi perso in un luogo che non conosce: non saprà quali risorse ci sono a disposizione, non avrà abbastanza pratica per scovarle e reperirle nel modo migliore, molto probabilmente si troverà a scontrarsi con altri predatori del luogo ( gatti, cani, volpi, ecc. ), non avrà la possibilità di trovare acqua a disposizione ogni giorno e comincerà velocemente a deperire; ciò significa che le sue forze diminuiranno e gli risulterà ancora più difficile cacciare per sopravvivere.
- Ci sono infiniti pericoli: Micio sarà esposto ad ogni sorta di pericolo anche mortale: automobili, umani violenti, animali aggressivi, veleno, infezioni parassitarie e virali trasmesse da altri animali, e molto altro da cui non potrà difendersi e non avrà alcun modo di curarsi in caso di incidente o malattia; quindi, è condannato a morire di una morte violenta e rapida nel migliore dei casi, o, nel peggiore, di una morte lenta e dolorosa.
- L’abbandono in gattile non è migliore: nel caso in cui Micio venga abbandonato in un gattile, le cose non migliorano affatto. Sarà sottoposto ad uno stress enorme per la convivenza forzata con altri gatti, sicuramente ci saranno alcuni gatti malati e quindi sarà esposto all’altissimo rischio di contagio, sarà vittima di “bullismo” da parte di alcuni gatti della colonia artificiale e potrà avere difficoltà ad accedere al cibo o alle lettiere ( lettiere che, tra l’altro, in ogni gattile sono sempre fonte di qualche parassita, nonostante l’enorme e faticoso lavoro dei volontari che però, purtroppo, non sono mai abbastanza e non hanno mai abbastanza risorse economiche e materiali per garantire le perfette condizioni ambientali ).
- Sofferenza emotiva: IL VOSTRO MICIO VI AMA!! Non importa quanto siate legati a lui, quante attenzioni gli rivolgiate durante il giorno o quante coccole gli facciate, lui prova sempre e comunque un fortissimo attaccamento emotivo verso di voi e trovarsi all’improvviso, senza motivo, abbandonato in un luogo sconosciuto e lontano dal suo amato umano di fiducia sarà uno shock che lo traumatizzerà per il resto della sua vita!
Alcune convinzioni comuni di umani intenzionati a disfarsi del proprio gatto:
“è sterilizzato, gli altri gatti non lo attaccheranno!” : i gatti sterilizzati vengono attaccati molto più frequentemente dai gatti randagi perché non sono considerati competitivi nella lotta, quindi vengono solo aggrediti ed allontanati per difendere le risorse sul territorio.
“lo lascio in gattile, così gli troveranno subito un’altra famiglia!” : i gattili sono ricolmi e la maggior parte ( più dell’80% ) dei gatti ospiti rimarrà lì dentro per tutta la vita ( vita che , per altro, sarà molto più breve del previsto a causa del forte stress e del possibile contagio di malattie ), le persone adottano per lo più i cuccioli e sono pochissime le adozioni di gatti adulti, soprattutto se il micio in questione dovesse presentare qualche comprensibile problemino comportamentale dovuto allo shock dell’abbandono. Inoltre, anche se dovesse passare in gattile solo pochi giorni, potrebbe comunque riportare dei traumi psicologici o fisici in alcuni casi anche irreparabili.
“la situazione in casa è invivibile ( per questo e quest’altro motivo.. ), quindi starà molto meglio da un’altra parte che qui!” : no, starà molto meglio a casa sua dove è sempre stato, e qualunque sia il problema casalingo esistono degli esperti ( gattofili o veterinari ) in grado di trovare una soluzione. Se poi la soluzione fosse effettivamente introvabile, gli esperti vi aiuteranno a trovare una nuova famiglia adatta e organizzeranno un trasferimento giusto e il più possibile indolore per Micio, assistendo lui, voi e la nuova famiglia adottante.
“non posso farmi condizionare la vita, ogni volta che voglio partire devo rinunciare perché non posso lasciare da solo il gatto!” : questo è uno dei motivi più frequenti di abbandono, e uno dei più stupidi! In primo luogo si può chiedere ad una persona di fiducia di andare una o due volte al giorno ad occuparsi di Micio, se questo non fosse possibile si può contattare un cat sitter che per pochi soldi si occuperà di Micio in vostra assenza, se per qualche motivo anche questo non fosse fattibile esistono delle pensioni in cui si può lasciare Micio per il tempo necessario ( in questo caso, mi raccomando, accertatevi della serietà del posto, andate a visitarlo prima, controllate che i gatti non stiano rinchiusi in gabbie inadeguate e che siano rispettate tutte le norme di igiene e sicurezza! ) o potete lasciarlo a casa di una persona di vostra fiducia, e se proprio nulla di tutto ciò è realizzabile forse è veramente il caso di prendere in considerazione il fatto che avreste fatto meglio a non adottare un gatto, e in questo caso potete rivolgervi ad un esperto che vi aiuti a trovare nel modo giusto una nuova famiglia per il vostro Micio.
“i gatti hanno nove vite, vedrai che se la caverà!” : i gatti hanno una vita sola come noi, non se la caverà, sarà terrorizzato, solo, in preda al panico ed esposto a pericoli di ogni sorta.
L’abbandono non è mai una soluzione, non è neanche un’opzione da considerare, è solo un gesto di crudeltà e irresponsabilità. Se ci prendiamo il compito di condividere la nostra vita con un altro essere vivente, indipendentemente dalla specie a cui appartiene, dobbiamo assicurarci del suo benessere fisico ed emotivo: ci sono mille altre cose da fare per risolvere un problema di convivenza prima di arrivare all’abbandono!