Polonia, i gatti classificati come alieni: 👽 ecco perché hanno ragione
Sembrerà strano, ma considerare il vostro piccolo gatto domestico come parte di una “specie aliena invasiva“, non può essere visto come un errore. A dichiararlo è l’Accademia per le Scienze della Polonia che ha diramato una nota già presa in assalto dai proprietari di gatti di tutto il mondo.
Polonia, i gatti classificati come alieni: ecco perché gli scienziati hanno ragione
Perché i gatti domestici possono essere considerati una “specie aliena invasiva”? Il motivo è assai semplice. Il gatto domestico, spiegano gli scienziati, non esiste in natura. Si tratta di una vera e propra invenzione dell’uomo che, a partire dal gatto selvatico, ha inserito l’animale in praticamente tutti gli habitat. Le ripercussioni per questi piccoli animali sono enormi, ma anche le conseguenze per l’ambiente in cui sono inseriti: i gatti sono, infatti, stati immessi nell’elenco di quegli animali che arrecano danni significativi alla fauna e agli equilibri degli ecosistemi autoctoni.
Le proteste dei padroni e il rischio di abbandono
Una teoria in realtà molto semplice e che ha davvero senso se spiegata correttamente, che però non è piaciuta a moltissimi padroni di gatti, intervenuti in massa a commentare la nota dell’Accademia polacca. Il rischio, secondo queste persone, è che molti individui, non capendo bene i motivi della nuova classificazione dei felini, possano decidere di abbandonarli.
⚠ Ma come accade sin troppo spesso di questi tempi, il parere di scienziati esperti è diventato bersaglio dell’odio e della stupidità di chi non è in grado di interpretare un’informazione chiara e sostenuta da dati insindacabili. L’accademia ha dovuto esplicitare in un post successivo di essere fermamente contraria a qualunque crudeltà contro i gatti e di non giustificare alcun abuso nei loro confronti, così come l’abbandono. Ma non ha mai esortato simili deprecabili comportamenti. Chiedeva solo più giudizio ai proprietari dei gatti, provando a sensibilizzarli sulle gravi problematiche che gli amici felici possono provocare. Tutti noi dovremmo dare ascolto agli scienziati e al grido d’allarme della fauna inerme.