Perché il micio ha smesso di mangiare il cibo che gli proponi tutti i giorni

Appetito capriccioso del gatto: perché il micio ha smesso di mangiare il cibo che gli proponi?

Per aiutarti a capire perché il tuo micio non mangia il solito cibo ? Abbiamo elencato una semplice e veloce lista dei motivi più comuni per cui questo può avvenire.

Ovviamente ti ricordiamo che si tratta di un comportamento soggettivo e non è detto che tra queste cause tu possa individuare le ragioni dell’atteggiamento del tuo micio.

Inoltre quelle che ti stiamo per indicare sono motivazioni che escludono problemi di salute. Per una diagnosi approfondita e per escludere eventuali patologie, infatti, è sempre consigliabile recarsi dal veterinario.

  • Stress. L’ansia e la tensione sono tra i principali motivi per cui un micio smette di mangiare. Non sarà facile, ma per risolvere il problema dovrai riuscire a capire il motivo del malessere psicologico del tuo amico a quattro zampe. Ci vorrà tempo e pazienza, ma non demordere.
  • Cambio di stagione. Durante l’estate, con il caldo, il gatto potrebbe avere meno appetito. In questo caso non allarmarti e magari chiedi consiglio al tuo veterinario.
  • Modifica troppo veloce delle abitudini alimentari. Variare la dieta del micio senza un approccio graduale può causare disturbi intestinali al gatto. Per questo motivo è sempre preferibile procedere per gradi e aumentare la quantità di pappa nuova poco alla volta.
  • Trasformazioni dell’ambiente o della routine. I mici risentono molto dei cambiamenti e anche un mobile in una nuova posizione potrebbe essere causa di stress e, quindi, di inappetenza.
  • Posizione della ciotola. Il luogo dove il gatto fa la pappa dev’essere un posto sicuro e tranquillo, lontano da oggetti che lo spaventano o da rumori che possono infastidirlo. Inoltre ricorda che la lettiera non deve mai stare vicino a dove il micio mangia.
  • Medicinali. Lo abbiamo sottolineato anche poco sopra: può capitare che una terapia particolare possa far perdere l’appetito al gatto. Ti consigliamo di parlarne con il veterinario.