La storia del gattino salvato da un soldato americano.
È una di quelle storie che ti colpisce al cuore: la storia di Koshka, un gattino salvato da un soldato americano.
Alla fine, è stato un gatto molto fortunato. Fino a poco tempo fa era un micio che viveva in Afghanistan e come tanti altri suoi simili ha rischiato spesso di subire maltrattamenti. Fino a quando non ha incontrato il suo angelo custode: il soldato americano Knott Jesse.
I due sono diventati subito molto amici. Il micio passava quasi tutto il suo tempo in compagnia del soldato ricevendo coccole e cibo, e in cambio offriva tanto affetto all’uomo, che si trovava da mesi lontano dalla sua casa e dai suoi cari. Gli ha dato la forza e la speranza di andare avanti in un posto che spesso sembrava l’inferno.
Un primo piano del gattino Koshka
Il soldato Knott ha incontrato il micio mentre serviva in Afghanistan e aveva notato i segni che portava, a testimonianza di come il popolo afghano non era stato molto gentile con lui. Nonostante il codice di condotta non consenta ai soldati in servizio di avere animali, il Sergente Knott ha adottato Koshka, nome russo che sta per “gatto”, e lo ha tenuto in ufficio.
Il Sergente, a suo dire, vedeva negli occhi del micio il suo luogo di origine: l’Oregon. Ma fu quando due amici di Knott sono stati uccisi in un attacco bomba nel dicembre 2011 che ha sentito ancora di più l’affetto del piccolo amico. Koshka, infatti, non lo lasciava mai e gli consentiva di prendersi cura di lui.
Al momento di tornare in patria però, Knott non se l’è sentita di lasciare in Afghanistan il suo più caro amico e allora ha deciso di portarlo con sé negli Stati Uniti. Ovviamente gli ostacoli da superare sono stati tantissimi, tra i quali la spesa di 3mila dollari per il solo viaggio da Kabul a Portland: ma il soldato ha fatto di tutto per non separarsi da Koshka.
Si sente spesso parlare di storie di amicizia tra l’uomo e gli animali. Storie in cui i nostri amici a quattro zampe spesso ci salvano la vita. E questo è quello che è successo ad Koshka e Knott. Ora i due vivono felici nella loro casa in Oregon.
La storia ha talmente commosso lo stato dell’Oregon, che il Sergente Knott è stato insignito anche del Diamond Collar Awards, un premio dedicato a tutti coloro che compiono azioni di riguardo nei confronti degli animali.