Storie d’amore tra un gatto e una cagnolina

image (1)ARCIDOSSO. Una cagnolina che allatta un gatto rimasto senza mamma e gli salva la vita. Una storia commovente e rarissima, che sta accadendo nella campagna di Montelaterone (Arcidosso), sotto gli occhi stupefatti del padrone del cane e del gatto e di qualche vicino che scende al Poderino del Marracone per assistere all’evento.

Una storia iniziata alcuni giorni fa, quando la gatta di Adelmo, il padrone degli animali, dà alla luce due gattini. Ma subito, il giorno dopo, la gatta scompare e lascia i due cuccioli. Nello stesso poderino, che si trova a un paio di chilometri da Montelaterone, in aperta campagna, Adelmo tiene quattro cani bastardini, tutti giovanissimi di poco più di un anno. Fra questi una cagnolina, che non mai è rimasta incinta. 

«I miei cani – racconta Adelmo – convivono con i gatti e vanno d’amore e d’accordo, anzi, costituiscono un gruppo unico e solidale. Giocano, mangiano e dormono insieme». È per questa fraternità, credo, che la cagnolina (che non ha un nome) dopo un paio di giorni di assenza della gatta-mamma ha preso i due micini e li ha portati al sicuro in un vecchio letto dentro il casottino.

«L’ho seguita, perché li aveva presi in bocca e pensavo che potesse fare loro del male. Ma lei, invece, si è adagiata nel letto e ha offerto loro i capezzoli. Il latte non c’era, naturalmente, perché la cagna non ho mai partorito e non ha cuccioli. Ma i gattini succhiavano ugualmente, a vuoto. All’inizio non veniva nulla. Intanto, quando gli altri cani si avvicinavano ai gatti o la cagna sentiva qualche presenza non sicura, abbaiava, e teneva lontano gli intrusi. Intanto i gattini stavano digiunando da ormai tre giorni. Ma erano sempre lì, a cercare il latte da quelle mammelle che a un tratto si sono riempite».

La cagnolina “gattara” ha avuto tanta voglia di maternità, da riuscire a salvare la prole della sua amica gatta scomparsa, e si è fatta venire pure il latte. «Quel latte, continua Adelmo, ha salvato uno dei gattini, mentre l’altro non ce l’ha fatta. Il micio sopravvissuto ha 15 giorni e sta benissimo. Ogni momento si attacca al seno della cagnolina, la quale gli fa da balia. Lo lecca, lo accarezza col muso mentre dorme o succhia e continua a proteggerlo e a accudirlo. Nella mia esperienza – conclude Adelmo – non ho mai visto un comportamento del genere».

Una’altra storia di amicizia sincera

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Tutti i giorni, alla stessa ora da anni, lei lo va ad aspettare. Di tanto in tanto abbaia per chiamarlo. Lui arriva, miagola un “buongiorno” discreto e insieme cominciano a giocare. I loro padroni non si erano resi conto di niente finchè alcuni loro vicini vedendo la scena quotidianiamente hanno deciso di parlargli.

La padrona del gatto ha avuto il cuore tenero e ha deciso di accogliere anche la cagnolina. ANche perché aveva scoperto che tutte le mattine la “bella” percorreva una grande distanza per andare a raggiungere il gatto. Non si sa esattamente come è nata questa bella storia d’amicizia. Una storia, proveniente dalla Svizzera, che sconfessa un antico luogo comune: cani e gatti non si devono per forza odiare.