A San Martino (Monteriggioni) spariscono i gatti: si teme l’avvelenamento
Da un po’ di tempo nella frazione Monteriggionese di San Martino spariscono un gran numero di gatti, selvatici e non, animali adulti e addirittura due intere cucciolate.
Si pensa che i gatti siano stati eliminati, perchè sgraditi, forse avvelenati con le esche da qualcuno che abita nella zona. I corpi non sono stati trovati ma il timore dei residenti è grande.
Prima di ricordare le condanne che possono essere inflette per legge, mi domando perché esistono e vivono questo genere di persone, senza un minimo di umanità, senza cuore che aiuto potete dare alla società mi domando. Nulla perché la vostra esistenza è priva di sentimenti, priva di anima.
La legge italiana sanziona l’uccisione e il maltrattamento degli animali. Tali norme sono entrate nel codice penale nel 2004.
Il primo di questi articoli sanziona l’uccisione di un animale:
“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni”
Tale norma tutela l’animale in quanto oggetto di sofferenze. C’è poi un altro articolo del codice penale che, sempre in caso di morte dell’animale, tutela invece il padrone e, più specificamente, il suo patrimonio. Tale disposizione stabilisce che:
“Chiunque senza necessità uccide o rende inservibili o comunque deteriora animali che appartengono ad altri è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire seicentomila”.
Fonte: RadioSiena