Ad Enna nasce la prima clinica veterinaria pubblica: tutto pronto per il taglio del nastro

Mancano pochi giorni ed Enna potrà dire di poter avere una struttura in più a tutela degli animali. Giovedì prossimo il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, inaugureranno la clinica veterinaria Umberto I. La struttura è stata realizzata dall’Asp, l’azienda sanitaria provinciale di Enna.

Ci siamo. Mancano pochi giorni ed Enna potrà dire di poter avere una struttura in più a tutela degli animali. Giovedì prossimo il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, inaugureranno la clinica veterinaria Umberto I. La struttura è stata realizzata dall’Asp, l’azienda sanitaria provinciale di Enna, con un progetto ben preciso: recuperare e rendere funzionale un immobile dismesso, quello dell’ex presidio ospedaliero Umberto I di Enna alta.

La clinica veterinaria che sarà inaugurata avrà strumentazione clinica e di diagnostica avanzata, un blocco operatorio e un’area degenza. Si avvarrà anche della collaborazione delle amministrazioni comunali del territorio e delle associazioni animaliste iscritte all’Albo regionale. Tra le iniziative che la Asp porterà avanti nella struttura, l’identificazione e la microchippatura degli animali da compagnia, l’attuazione di un programma di controllo delle nascite attraverso interventi di sterilizzazione dei cani e delle colonie feline, le attività di primo intervento nei confronti degli animali d’affezione sprovvisti di proprietario.

La finalità della struttura sanitaria è  assicurare la piena applicazione delle norme che tutelano il benessere degli animali d’affezione e la cura della loro salute, incentivando la corretta convivenza con l’uomo nel rispetto dell’igiene e della salute pubblica.

Una buona notizia in una Regione, la Sicilia, che spesso vede i riflettori della cronaca accendersi proprio per la mancanza di strutture a tutela degli animali. Ma se da una parte si soffre per questa carenza, dall’altra ci sono sempre esperienze positive, virtuose, che confermano il grande cuore di molte persone. Un esempio è venuto qualche settimana fa da Gela, dove il Comune ha colto l’idea delle associazioni animaliste di creare cucce pubbliche per proteggere cani e gatti dal troppo caldo e dal troppo freddo. Sono state così messe in strada le 10 cucce di quartiere: due nei pressi del tribunale, due in via Morselli e in via Bronte, zone nelle quali insistono delle colonie feline, una in via Butera, un’altra a Macchitella, due a Manfria e due nella zona residenziale vicino alla diga Comunelli.

articolo di Giampiero Valenza
fonte: www.kodami.it

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