Addio a Doorkins, funzione funebre per il gatto della cattedrale di Southwark a Londra
Ha iniziato la sua vita da gatta randagia a caccia degli scarti nei mercati rionali. Poi 12 anni fa ha trovato la sua nuova casa nella cattedrale di Southwark, a Londra. Qui è diventata una celebrità: ha incontrato la Regina, è diventata la protagonista di un libro per bambini, ed è stato aperto un suo profilo social. Lei si chiama Doorkins Magnificat, e la sua storia è finita mercoledì.
In realtà è morta un mese fa, ma mercoledì è stata celebrata una piccola funzione nella cattedrale gotica che l’ha ospitata per tanti anni. La gatta è poi stata sepolta nel cortile della chiesa. È stata davvero un’occasione inusuale e il decano Andrew Nunn ha detto: «in tempi normali qui facciamo molte celebrazioni, ma credo che non sia mai stato fatto nulla per la morte di un gatto».
Non tutti hanno approvato questa celebrazione e su Twitter è scoppiata una piccola polemica anche da alcuni colleghi del decano. Ad esempio Philip North, vescovo di Burnley, ha scritto: «è un gioco? Lo spero proprio, perché se così non fosse sarebbe una cosa insensata soprattutto vista la pandemia in corso». Ma secondo Andrew lei è stata una gatta speciale e valeva la pena ricordare gli anni passati insieme. «Quando lei è arrivata le abbiamo dato il benvenuto – dice – e grazie al felino tante altre persone si sono sentite accolte nella nostra chiesa».
La gattina è arrivata nel 2008 in cerca di un po’ di acqua e cibo, che le venivano dati ogni mattina quando si aprivano le porte della cattedrale. Poi è rimasta qui per sempre. La micetta aveva anche dei posti preferiti: ad esempio amava stare nei luoghi più caldi come sotto le sedie del coro. Tutti i Natali lei si appisolava vicino alla scena della natività. E anche durante la visita ufficiale della regina la gattina aveva aperto gli occhi per un momento, e poi era tornata a dormire tranquillamente.
Nonostante fosse abituata a vedere tante persone, manteneva i suoi istinti felini. Era affettuosa ma solo quando voleva lei. La cattedrale ha anche creato dei prodotti da vendere come tazze e magneti per il frigorifero raffiguranti la gattina, e tre anni fa è apparsa in un libro per bambini. Il suo profilo Twitter ha raggiunto oltre 6 mila seguaci. Quando nel 2017 ci sono stati gli attentati di Londra questa gattina ha subito uno choc, siccome era rimasta fuori dalla cattedrale, e nello stesso periodo di tempo ha iniziato ad avere diversi problemi di salute. Ha cominciato ad avere problemi ai reni, a perdere l’udito, e negli ultimi tempi era diventata cieca. Paul Timms, il sacrestano, l’ha portata a casa sua per prendersene cura.
Il 30 settembre è morta tra le sue braccia a causa di un ictus. Le restrizioni dovute al Covid hanno permesso ad un massimo di 30 persone di partecipare alle celebrazioni un mese più tardi, anche se il tutto è stato trasmesso online. «Lei ha portato più persone in questa chiesa – ha aggiunto Nunn – di quante ne sia riuscite a portare io».
Fonte: LaStampa/LaZampa