L’associazione animalista aveva pubblicato anche la terribile immagine delle condizioni in cui Mimì era arrivata in clinica. «Siamo consapevoli che urterà la sensibilità di molti e che qualcuno criticherà la decisione di pubblicarla ma questa è la verità e non dobbiamo nasconderci dietro il perbenismo o la paura di emulatori, altrimenti nessuno saprà mai a quanto può arrivare la cattiveria umana verso queste povere anime indifese e solo scuotendo le coscienze si potrà fare qualcosa perchè tutto questo abbia fine».
Fin da quando era stata soccorsa da un cittadino, Mimi aveva manifestato difficoltà nella ripresa. Sempre accucciata, si muoveva pochissimo. Gli occhi, gravemente danneggiati, rimanevano chiusi e ciechi. Poi, ieri sera, la notizia dell’aggravamento: «Mimì si è aggravata. La stanno curando e, ovviamente è sotto antidolorifici ma la situazione è precipitata nelle ultime ore. Non aggiungiamo altro questa sera, inviatele pensieri positivi e anche una piccola preghiera»,
Ora l’unica speranza è che l’autore di questo gesto venga individuato e adeguatamente punito.
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