Il fumo passivo può agire negativamente anche sulla salute del proprio animale domestico, un dato di cui non sempre si è consapevoli ma che è assolutamente reale. Benché non esistano statistiche e grafici a confermarlo, il fumo passivo risulta dannoso: a certificarlo è lo stesso veterinario di fiducia attraverso visite ed esami. Le conseguenze dell’inalazione della sostanza sono diverse come, ad esempio, irritazione delle mucose, allergie, problemi respiratori, fino alle patologie più gravi che possono condurre anche alla morte. Al pari dei bambini, anche cani e gatti diventano fumatori passivi, in particolare se condividono l’appartamento con un tabagista. I danni possono risultare ingenti e perdurare negli anni, per questo è bene conoscere l’azione negativa del fumo sui propri amici ma anche come porre finire alla problematica.
La voglia di accoccolarsi accanto al proprietario mette a serio rischio il quadrupede e la sua salute, costretto a inalare in modo passivo il fumo e tutte le sostanze nocive contenute nella sigaretta. Se il proprietario è abituato a fumare all’interno dell’abitazione esporrà automaticamente il proprio quadrupede alle conseguenza date dall’inalazione della sigaretta, saturando l’aria domestica di nicotina, anidride carbonica e sostanze tossiche. Lo stesso discorso si può estendere anche all’utilizzo di hashish o marijuana che può favorire nell’animale una forte intossicazione.
La struttura polmonare dei quadrupedi è simile a quella umana e, per questo motivo, inalare fumo passivo li predispone a una serie di malattie respiratorie, come ad esempio bronchite, asma, tosse. Senza dimenticare la sinusite che, vista l’estrema sensibilità delle loro mucose nasali, potrebbe trasformarsi subito in cronica o anche degenerare.
Il fumo passivo colpisce anche la cute dell’animale che assorbe la sostanza: la conseguenza più ovvia è una intossicazione con relativa irritazione. Gli stessi occhi possono subire l’azione del tabacco favorendo prurito, allergia, infiammazioni; ma anche gola e bocca patiscono questa presenza con conseguenti arrossamenti e irritazioni. L’inalazione del fumo può agire anche sull’apparato digerente, causando nausea e vomito fino al rifiuto del cibo.
Come accade anche per l’uomo, l’esposizione continuativa alla sostanza può agire sulle cellule, modificando la loro composizione genetica fino alla produzione di elementi alterati e per questo pericolosi. La possibilità di sviluppare forme tumorali è più che concreta, anche con diversi livelli di gravità fino all’epilogo finale letale, se non curate adeguatamente.
Il fumo passivo agisce anche sul benessere del cuore del cane e del gatto di casa, che trova forti difficoltà a svolgere il suo ruolo consueto e a pompare sangue per tutto il corpo. L’elasticità di arterie e vene subisce una forte compromissione, agevolando anomalie e insufficienze cardiache.
Per limitare questo genere di problematiche è giusto vietare il fumo all’interno della dimora, preferendo il balcone o il giardino. L’animale dovrà rimanere in casa al sicuro, lontano dal fumo passivo e dal proprietario. Lo spazio abitativo andrà ripulito e rinfrescato, così da eliminare depositi pericolosi su stoffe, divani, tappeti e mobili. Anche le ricariche delle sigarette elettriche possono risultare tossiche: è bene gettarle lontano dal quadrupede per impedire che le ingurgiti incuriosito dall’odore.
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