Cadono gli stereotipi: sempre più uomini scelgono come compagno un gatto
Cadono gli stereotipi: il macho resta tale anche col micio, specie se lo ostenta tra bicipiti villosi e ben scolpiti. lo dimostra il successo, per esempio, di “hotdudeswithkittens” su instagram, ritratti di giovanotti con micetti e pettorali in bella vista (192mila follower), o iniziative editoriali come Men & Cats, libro tratto dal blog Des Hommes et des Chatons: foto che accostano con graffiante malizia “uomini sexy e adorabili gatti”. Men with Cats del fotografo david Williams, uscito il febbraio scorso, è entrato nella lista dei bestseller del New York Times. In uscita ci sono due film, A spasso con Bob (storia di un gattaccio di strada che aiuta un ragazzo allo sbando a uscire dal tunnel) e Nine lives, con Kevin Spacey intrappolato nella pelliccia di un felino parlante.
Le fidanzate se ne vanno vanno, i gatti restano …
«Basta con il solito abbinamento donna più gatto, è uno stereotipo indifendibile», protesta Giorgio Pirazzini, 38 anni, scrittore e pubblicitario trapiantato a parigi, autore di Gattoterapia (Baldini & Castoldi). Nel romanzo, un pubblicitario in crisi sopraffatto da una moglie di successo ritrova se stesso grazie al rapporto con un felino più efficiente di qualunque life coach. «Distacco. Eleganza. Autocontrollo. I gatti hanno moltissimo da insegnare a noi uomini» argomenta. «Sono il segnale di una svolta più intimista e riflessiva dei maschi, più inclini a riscoprire il privato, a stare in casa. magari a cucinare, come il protagonista del libro. Con un felino accanto che lo rimette in sesto». «Il mio gatto fa quello che vorrei fare io, ma con meno letteratura» sosteneva Ennio Flaiano. E un uomo, appunto, trova sempre qualcosa da imparare. Per esempio a svanire nel nulla come lo Stregatto di Alice, con un sorriso soave (perfettamente addestrato, metodo gentile) davanti alla donna dotata di cane.