Come facciamo a capire se si tratta di gioco o di litigio?
Il gioco è un’importante parte della vita del gatto. È qualcosa di cui il gatto beneficia e comincia dall’infanzia e si estende per tutta la sua vita, perché anche un gatto anziano può giocare.
Se hai uno o più gatti che passano del tempo a giocare insieme, ti sarai sicuramente chiesto quando giocano e quando fanno sul serio. Per i cuccioli il gioco è un’attività importantissima per tutto il loro sviluppo fisico, cerebrale, cognitivo, empatico, mentale, emotivo, sociale e comportamentale. Ma anche i gatti adulti possono piacevolmente giocare con i loro compagni. A volte però all’essere umano può sembrare che il gioco diventi troppo violento e che i mici stiano litigando.
Il gioco tra gatti e’ sicuramente all’apparenza più aggressivo di quello che potremmo pensare. È normale quindi per noi interpretare male questo comportamento.
1. I gatti che normalmente non hanno una buona relazione o che non si conoscono, difficilmente incominciano a giocare da punto in bianco. Se sappiamo già che la relazione non è buona, ma anzi e’ una relazione tesa oppure ostile e i due gatti si stanno avvicinando e cominciano a lottare e a inseguirsi, molto probabilmente non si tratta di un incontro amichevole.
2. I gatti che sono ostili possono imparare a convivere nella stessa casa, ma c’è bisogno di un intervento di modificazione comportamentale. Senza di questo la loro ostilità non scomparirà da sola.
3. Fare sempre attenzione al linguaggio del corpo e alla vocalizzazione perché questi sono degli strumenti comunicativi fondamentali nei rapporti tra gatti.
Ad esempio: le orecchie devono mantenersi in una posizione normale e non essere appiattite all’indietro.
non ci dev’essere Piloerezione. Non ci devono essere soffi e ringhi.
Sei gatti si mordono, non dovrebbero causare dolore o ferite.
Se osservate il gioco nei vostri gatti vi accorgerete che i due mici fanno a turno durante la sessione di gioco. Prima sarà un micio sopra l’altro e poi viceversa. Se invece notate che è sempre lo stesso gatto a stare sotto l’altro, potrebbe darsi che non si tratti di un incontro giocoso.
Se l’altro gatto è stato integrato recentemente in famiglia, e’ importante fare un’introduzione graduale corretta per poter associare il più positivamente possibile il nuovo gatto all’altro. E’ quindi normale che se non abbiamo fatto questo è abbiamo introdotto il nuovo gatto improvvisamente, ci siano momenti di lotta e di morsi e qualche comportamento aggressivo.
4. L’essere umano non dovrebbe mai intervenire in questi casi, ma se proprio la situazione sta degenerando, la cosa migliore e’ cercare di separare fisicamente i due gatti senza coinvolgerci con il nostro corpo ovvero posizionando una barriera tra i due. Impedendo loro di guardarsi negli occhi, stiamo automaticamente interrompendo la discussione. Possiamo anche fare un forte rumore per poterli distrarre, ma a volte potrebbe non essere efficace. Una volta separati, cerchiamo di tenerli in due parti della casa diverse, finché si tranquillizzano. A volte se il litigio è stato molto forte e violento, sarà necessario rifare una piccola rintroduzione del nuovo arrivato.
Se questi atteggiamenti persistono, però, dobbiamo assolutamente far intervenire un consulente esperto per lavorare su una modificazione comportamentale che aiuterà a raggiungere un’esistenza pacifica.
Ricordiamoci sempre che i gatti non devono mai dover competere per le risorse all’interno dello stesso territorio ovvero cibo, lettiere e attenzioni del convivente umano. Quindi la buona regola è sempre comunque disporre di più opzioni per le ciotole e le lettiere. Non ci devono essere altresì privilegi nella relazione con l’essere umano. L’ambiente deve essere ben arricchito, con spazi in verticale e posti sicuri in cui rifugiarsi.
A volte i gatti litigano perché hanno bisogno di scaricare l’energia e questo significa che non hanno abbastanza stimoli all’interno della casa. Il gatto è un predatore che deve muoversi e spendere le proprie energie nella caccia e se non può farlo cacciando, deve farlo giocando.
L’interazione di gioco con l’essere umano è un buon metodo non solo per consolidare la relazione uomo -gatto ma anche per gettare le basi a mantenere una relazione armoniosa tra i due gatti. Dobbiamo fornire più stimolazioni possibili.
fonte: www.culturafelina.it