Non cercare costantemente la sua attenzione, soprattutto nei primi tempi: meglio lasciare che sia lui ad avvicinarsi per primo.
Non sgridarlo né picchiarlo se fa qualcosa di sbagliato: non capirà, continuerà a farlo e sarà stato stressato inutilmente.
Se cerca di attirare l’attenzione rovesciando oggetti o tirando tende, non bisogna dargli corda: meglio mettere la casa a prova di gatto e ignorarlo quando “rompe”, in attesa che si stufi.
Occorre farlo giocare ogni tanto, e tenerlo in attività, perché tra un gatto annoiato e un gatto stressato il passo è breve.
Assicurarsi che la cassetta della sabbia e la ciotola del cibo siano tra loro ben distanti e isolate, ma anche facilmente raggiungibili dall’animale: si eviterà così di trovare spiacevoli macchie di pipì in giro per la casa.
Se i gatti sono più di uno, fornire a ciascuno una cassetta personale, o in alternativa cambiare la sabbia con maggior frequenza.
Tenere aperte tutte le porte in casa: i gatti amano poter circolare liberamente per il loro territorio.
I gatti sono abitudinari, e qualsiasi cambiamento li disturba: niente vieta di cambiare il divano o ridipingere il salotto, meglio però assicurarsi che l’animale abbia almeno un posto sicuro dove andare a nascondersi in attesa di abituarsi
Se il gatto è in cerca di coccole, va assecondato finché non è lui a stufarsi.
In mancanza di un giardino, installare un tira-graffi a torre (i cosiddetti “kitty condo”), che consenta al gatto sia di farsi le unghie sia di avere un parco giochi personalizzato. Qualsiasi oggetto (o, in alternativa, mobile) che sfrutti lo spazio verticale è ideale per intrattenere un gatto.