Ci sono pensioni private che stanno offrendo servizi gratuiti come nel caso della Signora Serena Bruzzo.
L’emergenza coronavirus rischia di pesare anche sugli animali d’affezione. Basti pensare a quali difficoltà affrontano coloro che vivono con un animale, e si trova ora in isolamento domiciliare, in quarantena, o in ospedale. Per evitare che crescano gli abbandoni, la Lega italiana difesa animali e ambiente ha varato un piano straordinario, descritto dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla.
«Non abbandonate gli animali», chiede la presidente della Leidaa. «Come la Protezione civile ha chiesto di fare alle organizzazioni animaliste nazionali, metto a disposizione la rete della mia associazione per attività di supporto a chiunque, per qualsiasi motivo connesso con la presente emergenza, non possa accudire i propri animali d’affezione. Parliamo ad esempio della necessità di trovare ricoveri temporanei, di ricevere cure veterinarie, cibo o medicinali».
Sgombrato i campo da eventuali dubbi sulla contagiosità degli animali («Non sono contagiosi, non possono infettarvi», spiega, supportata dalle evidenze della scienza), Brambilla spiega che, «se per qualsiasi ragione connessa con l’epidemia non riuscite a gestire gli animali, ci pensiamo noi. In queste ore stiamo comunicando alla Protezione civile, che li invierà alle Regioni e all’Associazione nazionale Comuni d’Italia, gli elenchi dei nostri volontari, preparati, autorizzati e disponibili ad aiutare chi non è in grado di accudire il proprio animale. Telefonate alla nostra sede centrale 02.94351244 e risponderemo alle vostre domande oppure consultate il nostro sito www.leidaa.info».
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