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Le lettiere per gatti non sono tutte uguali e proprio per questo non sempre vanno buttate nello stesso bidone. In questo articolo, esploreremo le varie opzioni esistenti, mettendo in luce i principali punti di forza e le modalità di smaltimento delle diverse lettiere. Scegliere lettiere sostenibili, come quelle biodegradabili o realizzate con materiali riciclati, può essere un passo importante verso uno stile di vita più eco-friendly.
Come accennato, la scelta più ecologica possibile è quella della lettiera biodegradabile. Questa tipologia di prodotto viene spesso realizzata con materiali, come:
Dove si butta quindi la lettiera del gatto biodegradabile? In virtù di questa caratteristica, la lettiera può essere smaltita nel compost o nei rifiuti organici.
Prima di buttare nel bidone dell’organico questo rifiuto è però necessario scartare le feci del gatto, buttandole nel gabinetto. È, inoltre, sempre bene assicurarsi che il prodotto sia espressamente etichettato come “compostabile” o “biodegradabile” per non incorrere in errori.
La lettiera in silice è nota per la sua elevata capacità assorbente e il controllo degli odori, entrambe qualità che la rendono particolarmente apprezzata.
Purtroppo, però, questo tipo di lettiera non è biodegradabile e deve essere conferito nella raccolta della spazzatura indifferenziata.
Pur essendo realizzata con un materiale argilloso (la bentonite è per l’appunto un minerale argilloso) e naturale, nemmeno questa tipologia di lettiera può essere conferita nell’organico.
Infatti, deve essere gettata nell’indifferenziata.
In alcune località esistono servizi di raccolta differenziata dedicati appositamente agli scarti degli animali domestici.
Prima di procedere conferendo altrove questa tipologia di rifiuto, verificate presso il servizio di smaltimento dei rifiuti locale se esistono programmi di raccolta specifici.
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