È ufficiale: in Germania scatta il lockdown per i… gatti. Cosa sta succedendo?
Galerida Cristata. Nonostante possa apparire come un nome senza senso, è un raro uccello inserito nella lista rossa degli animali in via di estinzione in Germania. Per proteggere le nidiate di questo esemplare, a Walldorf la circolazione dei gatti domestici è stata vietata in alcuni mesi dell’anno, almeno fino al 2025.
Se è vero che i gatti ricevono troppe coccole, quello che succede in una città di appena 15.000 abitanti nel sud-ovest della Germania, non gli farà sicuramente piacere. In questo luogo, la sopravvivenza di un’allodola a rischio di estinzione è stata presa molto sul serio. A quanto pare, oltre ad interrompere immediatamente ogni tipo di lavoro edile nel caso in cui vi sia nelle vicinanze un nido di questo uccello, tutti i gatti domestici della città hanno il divieto assoluto di circolazione nella stagione in cui questo esemplare ha maggiori possibilità di riprodursi.
Principalmente a causa della scarsità di cibo e dei repentini cambiamenti del suo habitat naturale, la Galerida Cristata nidifica e si riproduce in diversi punti della città, passando da quelli più tranquilli alle industrie vere e proprie. Ad esempio l’ultima zona prediletta in cui nel 2022 hanno nidificato ben tre coppie di questa allodola, era nei pressi di un cantiere (immediatamente interrotto).
Proprio per proteggere questo rarissimo animale, la città di Walldorf ha ufficialmente stabilito che nel periodo che va dal 1 aprile al 31 agosto incluso di ogni anno almeno fino al 2025, i gatti domestici non potranno circolare liberamente fuori casa a meno che non siano provvisti di un localizzatore GPS.
Tuttavia, i piccoli gatti che rimangono spesso a bocca aperta, perderebbero ogni “diritto di libera passeggiata” nel caso in cui si dovessero trovare, anche se dotati di un localizzatore GPS collegato direttamente ai servizi ambientali, nei pressi dell’area di nidificazione (ugualmente ben recintata e delimitata). Potrebbe però esistere una comoda alternativa, che consisterebbe nell’utilizzare delle apposite pettorine e dei guinzagli, per far prendere un po’ d’aria ai nostri amati felini.
Pensate sia tutto uno scherzo? A quanto pare per avere una risposta, è sufficiente guardare le multe che sono state rese note: per chi non rispetta le regole sono previste sanzioni da 500 euro fino a 50.000 euro nel caso in cui gli uccelli protetti vengano feriti o peggio ancora uccisi.
fonte: tech.everyeye.it