Finita su un cargo per errore, torna a casa in business
L’avventura di Emily, gatta tigrata del Wisconsin: finita per sbaglio in un container, attraversa l’Oceano e si ritrova in Francia
PARIGI- In Francia c’era arrivata casualmente, dopo un viaggio avventuroso in un container e poi a bordo di un cargo che ha navigato per tre settimane nell’oceano Atlantico. E dalla Francia ripartirà per gli Stati Uniti con un volo aereo e un biglietto di business class. Emily, la protagonista di questa storia, probabilmente non si potrà godere la comodità delle ampie poltroncine che normalmente accolgono manager e vip, ma dovrà accontentarsi di viaggiare in uno stretto trasportino. A meno che il comandante del volo non faccia uno strappo alla regola. Già, perché Emily è una intraprendente micia tigrata di circa un anno che nonostante la giovane età ha già percorso più chilometri di quanti molti dei suoi amici felini non ne percorrano in tutta la loro esistenza.
LA SCOMPARSA – La sua avventura è iniziata un mesetto fa, quando la famiglia che l’aveva adottata prelevandola da un’associazione di volontari animalisti non aveva più avuto notizie di lei. Emily era solita allontanarsi durante il giorno dall’abitazione dei Mc Elhiney, una coppia che ha anche due bambini di 5 e 9 anni e che già possiede altri due gatti molto più sedentari della micia scatenata, Tori di 11 anni e Ringo di 7. Ma vi aveva sempre fatto ritorno. Non quella volta, però. L’avevano cercata dappertutto nei dintorni della casa di Appleton, nel Wisconsin. Ma non erano riusciti a ritrovarla.
IN FRANCIA – Ormai avevano perso ogni speranza quando una segnalazione è arrivata al loro veterinario, il dottor John Palarsky. Ma la micia non era in qualche cittadina della contea, bensì a qualcosa come 7 mila chilometri di distanza. La chiamata al medico, resa possibile dai dati riportati sulla medaglietta, è infatti arrivata da Nancy, centro industriale a quasi 400 chilometri da Parigi, non lontana dal confine con la Germania. E’ lì, in un deposito di smistamento delle merci, che la gatta è stata ritrovata.
LA TRAVERSATA – La dinamica del suo viaggio, ricostruita a posteriori dai proprietari, ha dell’incredibile: Emily era stata notata infatti nei pressi di un deposito di carta non lontano dalla casa dei Mc Elhiney. Con tutta probabilità si era ritrovata imprigionata all’interno di un container che, dopo aver viaggiato sino ad un porto della costa orientale degli Usa, era stato imbarcato su una nave cargo. Di lì alla Francia il passo è stato breve (si fa per dire!). Una volta in territorio francese, con ulteriori spostamenti in tir è arrivata sino a Nancy.
CIBO A BORDO – «Quasi sicuramente ha trovato acqua e cibo, probabilmente topi, a bordo della nave – ha commentato il dott. Palarsky, interpellato dal quotidiano del Wisconsin, Post Crescent -. Probabilmente c’erano molti topi a bordo». Alla notizia del ritrovamento di Emily, la famiglia Mc Elhiney ha tirato un sospiro di sollievo. La gatta è stata messa in quarantena e il veterinario ha provveduto a faxare alle autorità francesi il suo libretto delle vaccinazioni.
RITORNO A CASA – Emily dovrà poi restare ancora in quarantena al rientro negli Usa, ma perlomeno sarà a casa propria. Di certo c’è che non le serviranno tre settimane per fare rientro. La Continental Airlines si è offerta di trasportarla fino a New York con un volo in partenza giovedì mattina dall’aeroporto parigino Roissy-Charles de Gaulle. Una volta negli Usa, prenderà una coincidenza per Appleton e là – trascorso il periodo di osservazione- si riunirà ai suoi padroni.
[VIDEO – Arrivo all’aeroporto di Emily]
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