I carabinieri di Casale sul Sile stanno svolgendo indagini per giungere ad identificare i responsabili di un gesto di atroce crudeltà ai danni di una gatta, portata in condizioni gravissime ad un ambulatorio veterinario di Treviso, i cui titolari hanno immediatamente sporto denuncia. L’animale, al quale non è stato possibile che praticare l’eutanasia, secondo i sanitari sarebbe stata scuoiata viva e abbandonata morente.
«In oltre trent’anni di carriera ho visto centinaia di animali vittime di incidenti, ma nessuno in uno stato simile. L’unica ipotesi plausibile per questo orrore è che sia opera di qualcuno che ha agito volontariamente» ha detto al Gazzettino la dottoressa Donatella Cancelli che ha avuto il compito di porre fine alle sofferenze della micia.
Purtroppo a Casale sul Sile episodi di intolleranza e odio nei confronti degli animali non sono una novità: la scorsa settimana un cane aveva accidentalmente mangiato delle polpette di carne avvelenate e riempite di spilli lasciate in un parco. L’animale, dopo una delicata operazione chirurgica, si è miracolosamente salvato.
La Lega antivivisezione (Lav) di Treviso, riponendo la massima fiducia nelle forze investigative, ritiene che questo sia «l’ennesima dimostrazione della necessità di agire sulla prevenzione dei reati in danno agli animali, nonché dell’urgenza di rendere più efficaci le pene per coloro che li maltrattano e uccidono».
Fonte: LaZampa
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