Negli Stati Uniti sarebbero in aumento i casi di gatti colpiti dai più svariati malesseri, in particolare nausea e vomito, a seguito dell’esposizione a diffusori di oli essenziali e profumi. In particolare, a destare maggiore preoccupazione sarebbero i dispositivi cosiddetti “attivi”, ovvero dotati di speciale apparecchiatura elettronica per diffondere più rapidamente le fragranze. Beth Malinich – una veterinaria dell’Animal Hospital di Fairview Park, in Ohio – ha quindi voluto lanciare pubblicamente un appello, per avvisare i proprietari di animali:
Questi oli possono causare gravi problemi al fegato. I gatti non dispongono di un enzima essenziale per metabolizzare ed eliminare alcune tossine contenute in questi oli. Inoltre, sono molto sensibili ai fenoli e ai composti fenolici, presenti in alcuni di questi prodotti.
In particolare, l’olio di eucalipto, il Tea Tree Oil, la menta peperita, la cannella e il tè canadese sono noti, secondo Pet Poison Helpline, per avere effetti avversi sui gatti.
In merito ai diffusori, gli esperti spiegano come vi sia una differenza tra strumenti attivi e passivi, così come accennato. Mentre i secondi producono una nota olfattiva causando l’evaporazione dell’olio dopo averlo riscaldato, quelli attivi distribuiscono nell’ambiente delle micro-gocce nebulizzate: queste ultime, depositandosi sul manto dell’animale, possono essere inavvertitamente ingerite dal gatto durante le sue quotidiane operazioni di grooming. Al contrario, i diffusori passivi non dovrebbero comportare grandi rischi, a meno che il gatto non entri direttamente in contatto con il dispositivo, urtandolo e rovesciandosi il contenuto addosso. È quindi sempre necessario prestare attenzione e, in caso di dubbi, chiedere un parere al proprio veterinario di fiducia.
Fonte: Greenstyle
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