Gatti più felici se faticano per ottenere il cibo
Sono molti i problemi quotidiani a cui un gatto domestico può essere sottoposto: le statistiche mostrano, infatti, come siano più frequenti patologie all’apparato urinario inferiore, ma anche obesità, diabete e alcuni problemi comportamentali dovuti alla territorialità. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery, però, dimostra come anche piccole attività quotidiane possano scongiurare gran parte di questi problemi.
In particolare, anche in ambiente domestico il gatto manterrebbe l’istinto naturale di procacciarsi il cibo e, di conseguenza, la mancata cattura della preda potrebbe sottoporre l’animale a un inutile stress. Lo studio, tuttavia, ha dimostrato come uno stratagemma semplice quando un food-puzzle abbia portato al miglioramento delle condizioni di 30 gatti domestici, con anche una riduzione del 20% del loro peso corporeo nel giro di un anno.
I food-puzzle non sono altro che dei contenitori, anche fai da te per gli appassionati del bricolage, caratterizzati per percorsi e dislivelli di profondità diversa, dove inserire delle crocchette o altro cibo secco. Così facendo, il gatto deve intervenire in modo proattivo per ottenere l’agognata crocchetta, estraendola con le zampette dal contenitore o risolvendo piccoli e simpatici enigmi meccanici: quel tanto che basta non solo per incrementare la sua felicità, ma anche il movimento fisico quotidiano.
Vi è però un percorso progressivo da seguire, poiché va considerato anche come il gatto possa stancarsi facilmente di giochi troppo gravosi. Nei primi giorni, spiegano gli esperti, sarà quindi necessario abbondare con le dosi, per permettere al gatto di prendere confidenza con il puzzle, per poi ridurle progressivamente.