Capita a molti proprietari che il gattino di casa si accovacci sul loro grembo, faccia le fusa e inizi a succhiare il loro maglione. Perché lo fa?
Questo comportamento è definito “suzione della lana”, perché in genere il gatto inizia a succhiare proprio questo tessuto; in seguito può dirigere la propria attenzione anche ad altri materiali (ad esempio, il cotone), succhiando anche magliette, tappeti, ecc.
La “suzione della lana” può derivare da un allattamento prolungato (oltre i 6 mesi di età) o da uno svezzamento precoce (prima del compimento del primo mese di vita).
I gatti che manifestano con maggiore frequenza questo comportamento appartengono alle razze orientali (Siamese e Burmese).
Alcuni autori ipotizzano che tale atteggiamento determini una produzione di serotonina, una sostanza rilasciata dall’encefalo, che trasmette al gatto una sensazione di sollievo e benessere.
Se la “suzione della lana” diventa eccessiva, viene ripetuta dal gatto in modo costante e viene associata a movimenti della bocca stereotipati, può rappresentare un vero e proprio disturbo compulsivo. Spesso i proprietari sottovalutano il disturbo e danno attenzioni al gatto (ad esempio, continuano ad accarezzarlo) mentre sta mettendo in atto il comportamento; in questo modo, però, non fanno altro che incoraggiare il gatto in questa manifestazione. In questi casi, la cosa migliore da fare è ignorare completamente il gatto.
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