Gatto aggredito da un cane: come aiutarlo e cosa prevede la legge

L’odio atavico tra cane e gatto è un mito da sfatare, soprattutto se i pets vivono nello stesso ambiente e si conoscono fin da quando sono cuccioli. Quando però due animali sconosciuti si ritrovano in un ambiente neutro può accadere che, guardandosi l’uno con l’altro, uno dei due possa sentirsi minacciato e si avventi sull’altro accendendo una piccola zuffa.

Se il gatto, tendenzialmente il più fragile tra i due,viene aggredito dal cane è bene sapere come soccorrerlo.

Non intromettersi nella zuffa per cercare di fermare il litigo ma distrarre gli animali con la voce o provocando un rumore improvviso. Se non dovesse funzionare, allora provare con il lancio di un oggetto che possa attirarli, come una palla o un giocattolo a loro caro.

Quando si saranno finalmente separati e il cane si sarà allontanato, avvicinarsi al gatto per verificare le sue condizioni.

Se la situazione fosse molto compromessa, chiamare subito il veterinario per richiedere un suo intervento (se possibile a domicilio). Se il gatto fosse gravemente ferito, con anche perdite di sangue, portarlo velocemente all’ambulatorio veterinario più vicino: la tempestività può essere decisiva per la salute dell’animale. Se invece ha riportato solo qualche piccolo graffio, provvedere a detergere tutte le escoriazioni con del disinfettante.

Dopo gli opportuni soccorsi, il proprietario del gatto dovrà provvedere a denunciare l’accaduto alla ASL competente per territorio, alla quale anche i vigili urbani ed il veterinario dovranno presentare regolare denuncia, come previsto dal Codice Civile (articolo 2052). La segnalazione è necessaria per obbligare il proprietario del cane, se identificato, ad eseguire i controlli antirabbici ed a rimborsare le spese veterinarie sostenute.

Se il proprietario non è stato rintracciato, ed il cane non è stato quindi sottoposto alle verifiche sanitarie, il consiglio è di riportare il gatto dal veterinario trascorsi 40 giorni dall’accaduto, per scongiurare il rischio di contagio della rabbia.

Ps, per esperienza personale vi posso anche suggerire l’aloe vera, poco tempo fa mio gatto è stato morso alla zampa posteriore mentre scappava sull’albero, la zampa era gonfia in modo spaventoso, ho tempestivamente preso dal giardino una foglia di aloe, lavata, sbucciata e tamponato la ferita, lui ovviamente ha leccato e questo ha contribuito alla guarigione.. L’aloe vera ha proprietà antinfiammatorie e purificanti, potenzia e riattiva le difese immunitarie inoltre, disintossica e depura l’organismo. Ha un effetto energetico e rivitalizzante sull’organismo. Stimola il metabolismo. E’ un antibiotico naturale e possiede una grande capacità battericida e cicatrizzante.. credetemi amici, l’aloe può fare miracoli..

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