Ma nonostante le difficoltà, giocava ed esplorava tutto con grande curiosità, trascinandosi con le zampe anteriori. Ma vedendo che la situazione non era destinata a migliorare, la sua soccorritrice Thoa ha iniziato a cercare uno specialista, alla ricerca di una diagnosi. «Lo abbiamo portato da un veterinario neurologo, ma non è venuto fuori nulla: ci ha solo detto che era gravemente disabile e, visto che non sarebbe migliorato, avremmo dovuto considerare l’eutanasia. Ma non lo abbiamo pensato neanche per un attimo», ha aggiunto Thoa. «Twisty non è paralizzato e non ha alcun dolore, è perfettamente felice e in salute».
E’ evidente che non può camminare o correre come il fratellino, ma non smette mai di provarci. E per aiutarlo «nell’affrontare le grandi sfide che lo aspettano», Thoa e le sue sorelle, Thi e Tram, hanno iniziato a costruirgli una «sedia a rotelle» che lo avrebbe aiutato durante la terapia fisica.
«Abbiamo fatto ricerche, tagliato a mano i tubi, cucito un’imbracatura e, naturalmente, decorato il tutto con nastri e stoffe colorate per renderla più carina», racconta Thoa.
Fonte: LaZampa
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