Gatto educazione e vita insieme.

  • Ho preso un cucciolo e la micia che è già con me è turbata: soffia, si isola, non gioca più e non mangia quasi nulla. Sto iniziando un trattamento ambientale con ferormoni. Ma continua a essere difficile farla mangiare, cosa posso fare ancora?

    La gatta è evidentemente in una situazione di grave stress. I feromoni avranno sicuramente un effetto benefico sull’umore, provi a stimolare l’appetito della micia con del cibo particolarmente prelibato, come pollo alla griglia, pesce lesso o cuore a pezzettini.

  • Il mio gatto ha imparato da solo a fare i bisogni nella cassetta?

    I gatti non imparano a fare i bisogni nella cassetta igienica, semplicemente questa è il luogo più consono al loro comportamento di eliminazione. Per fare i bisogni i gatti necessitano di un luogo tranquillo ed appartato e di un substrato morbido e pulito, che assorba le urine e che renda possibili i comportamenti di scavo e copertura degli escrementi, senza sporcare le zampe. Se una o più di queste condizioni vengono a mancare il gatto sceglierà un luogo diverso per eliminare.

  • Cosa sono e come si presentano i disturbi compulsivi?

    Sono comportamenti anomali, eccessivi e spesso ripetuti in modo costante, che possono sviluppare gli animali in cattività quando si trovano in situazioni di forte eccitazione. Il gatto ne può presentare diversi, tra cui la sindrome da iperestesia felina, che si manifesta leccando o mordendo insistentemente alcune parti del corpo, camminando in circolo, mangiando oggetti, aggredendosi la coda o altre parti del corpo, “fissando le ombre”.

  • Quando abbiamo cambiato casa per andare in una molto più grande il micio ha cominciato a graffiare gli stipiti delle porte? Perché?

    Trasferirsi in un ambiente più grande con maggiori stimoli può avere conseguenze pesanti per il micio: dovrà mappare un territorio molto più ampio e in questo caso le graffiature sono un esempio delle difficoltà di riconoscersi in questo nuovo ambiente.

  • Il mio gatto mi tende agguati e mi morde mani e piedi, facendomi anche male. perché fa così?

    Il suo gatto, come tutti i suoi simili, ha un bisogno incontenibile di cacciare, o anche solo di esercitarsi nella cattura delle prede. Nell’ambiente domestico è necessario fornirgli stimoli per soddisfare il suo istinto, altrimenti si rischia, come nel suo caso, di finire per essere le uniche potenziali prede a portata di zampa.

  • Il mio gatto miagola di notte. È giusto sgridarlo e punirlo per farlo smettere?

    In queste situazioni punire il gatto serve a poco. Nel giro di qualche minuto torna alla carica, in quanto la punizione da sola blocca il comportamento inappropriato, ma non offre un’alternativa per restare impegnato. L’intervento deve essere più ad ampio raggio: dobbiamoc ercare di tenere il gatto molto attivo di giorno, in modo che sia poi più stanco e appagato di notte.

  • La mia gatta, Luna, miagola ripetutamente come se volesse dirmi qualcosa. Io rispondo ai miao parlandole come se fosse un essere umano. Comprende ciò che dico?

    Quando “parliamo” con il nostro gatto, spesso tendiamo a utilizzarne il nome proprio (es. Luna) per chiedergli cose diverse: venire da noi, rimproverarlo o coccolarlo. Per evitare confusione, è bene scegliere fonemi differenti a seconda di quello che desideriamo comunicare. Il gatto allora capirà.

  • Perché il mio gatto mi attacca alle caviglie quando gli passo davanti?

    La sequenza comportamentale dell’attacco viene messa in atto sia con funzione di caccia, sia per scacciare un cospecifico poco gradito, ma anche più semplicemente per gioco. Molto importante è quindi educare il nostro micio fin da piccolo a non giocare con le nostre mani o i nostri piedi: stimoliamolo con topolini finti, palline, piume legate ad uno spaghino, in questo modo la sua voglia di caccia verrà rivolta verso questi oggetti e le nostre caviglie saranno salve!

  • Si sente spesso dire che il gatto cerca di andare a dormire sul viso del bambino perché è attratto dall’odore del latte. Non è che invece è “geloso” delle attenzioni che i proprietari rivolgono al piccolo?

    È vero che il gatto è particolarmente attratto dalla culla del bambino e cerca di dormire vicino a lui, ma ciò non è dovuto al fatto che l’animale cerca di far del male al bambino (per esempio per motivi di gelosia). In realtà l’animale tende a prediligere il lettino perché è  un posto caldo e sicuro e i gatti amano molto zone di questo tipo. Per evitare qualsiasi problema non lasciare mai gatto e bambino nella stessa stanza senza la supervisione di una persona adulta, cercare una zona alternativa altrettanto confortevole da dedicare al gatto, impedire all’animale l’accesso al lettino anche in assenza del bambino (es. con reti di protezione o con la presenza di ostacoli che rendano scomoda e sgradevole questa zona).

  • Il mio gatto graffia il divano e si appende alle tende, cosa posso fare?

    Innanzitutto è necessario rendersi conto che, con questi comportamenti, il gatto non fa altro che esprimere il fondamentale bisogno di esercitarsi alla caccia e marcare il territorio. Detto questo, un opportuno arricchimento ambientale, qualche accorgimento e, se necessario, l’uso di feromoni ambientali, riporterà la situazione a una dimensione assolutamente accettabile.

  • Il mio gatto è fuggito davanti al coniglietto che ho portato a casa. Non dovrebbe avvenire il contrario?

    L’identità di predatore o preda non è data soltanto dalla specie, ma anche dalle esperienze vissute, da ciò che si è appreso e dal comportamento nella situazione contingente. Il caso che descrive è esemplare: un gatto vede un coniglio e lo osserva attentamente. Se non ha esperienze precedenti e il coniglio non scappa, ma anzi gli si avvicina, il gatto non lo identifica come una preda e può anche fuggire, se il coniglio gli si avvicina molto rapidamente.