È davvero ai limiti dell’impossibile la storia felina che giunge da Canosio: l’animale sta bene e le foto testimoniano la sua impensabile scalata lungo le pareti della Rocca la Meja.
Il siamese, di soli sei mesi d’età, è stato già ribattezzato “Willy dei miracoli” per l’impresa che ha compiuto. La sua proprietaria, titolare dell’agriturismo “La Meja” al colle del Preit di Canosio, aveva lanciato un appello nei giorni scorsi per trovare il cucciolo, che però, 96 ore più tardi, ha dimostrato a tutti di sapersela già cavare egregiamente da solo.
Che i gatti siano animali tanto curiosi quanto imprevedibili, è risaputo. Nessuno, però, neanche il più inguaribile degli ottimisti, avrebbe mai avuto il coraggio di ipotizzare e scommettere sulle possibilità di sopravvivenza per un felino che decide di mettersi in proprio e affrontare un’ascesa da alpinista navigato quale quella lungo le pareti di Rocca la Meja, rilievo delle Alpi Cozie insistente sul territorio comunale di Canosio.
Siamo intorno a quota tremila metri e questa storia potrebbe anche sembrare una fake news, se solo non ci fossero le fotografie a supportarla: sì, è tutto incredibilmente vero. Come testimoniano gli scatti pubblicati sulla pagina Facebook dell’associazione “Amici dei Mici” di Savigliano, Willy (questo il nome del gatto) si è divertito ad arrampicarsi sui versanti rocciosi e a farsi immortalare dagli escursionisti, incuriositi dalla sua presenza a quelle altitudini.
“Ora che, dopo 4 giorni di apprensione è riuscito a tornare, guardiamo queste foto con stupore, chiedendoci cosa un gatto non riesca a fare.
Fonte: Cuneo24
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