Da qualche anno, l’ippoterapia ha dimostrato i suoi incredibili risultati con i bambini affetti da autismo, problemi di autostima o paralisi cerebrali. Sebbene non vi sia una base scientifica che lo accrediti, è possibile affermare che si tratta di un’ottima terapia complementare in grado di migliorare le capacità motorie ed emotive dei pazienti.
Allo stesso modo, la gattoterapia ha dimostrato che la compagnia di un gatto promuove il miglioramento fisico e psicologico. Anche se sembra impossibile, i felini apportano molti più benefici di quanti possa pensare la maggior parte della gente.
Cos’è la Gattoterapia?
La gattoterapia è un trattamento contro i problemi di ansia, stress e depressione. Migliora la qualità della vita e crea una connessione molto speciale fra il felino e il suo padrone. Basandosi su diversi studi, le persone che soffrono di una cardiopatia mostrano un miglioramento progressivo a seguito della convivenza con un gatto.
È abbastanza curioso che la stessa ricerca condotta con i cani porti a risultati completamente diversi. I padroni dei cani, a differenza di quelli dei felini, mantengono costanti i loro parametri. Questo significa che chi possiede dei gatti corre un rischio minore di morire di infarto rispetto a chi non ne ha.
I felini sono animali molto consigliati alle persone che vivono da sole, soprattutto per quanto riguarda gli anziani. Un individuo che soffre di demenza, ad esempio di Alzheimer, può persino rivivere alcuni ricordi accarezzando un gatto, ritardando così la degenerazione neuronale di cui soffre. Le fusa di questo animale, a loro volta, stimolano alcune terminazioni nervose fondamentali per evocare storie o eventi passati.
“Se dovessi scegliere un suono fondamentale per la pace, voterei per le fusa”
-B.D. Diamond-
Breve storia dei gatti
Per centinaia di anni i gatti sono stati trattati come esseri infernali. Si credeva che fossero fedeli compagni delle streghe, portatori di sfortune e messaggeri del diavolo. Il loro carattere indomabile e imprevedibile era temuto tanto dai sempliciotti quanto dai più potenti.
Al contrario, in alcune civiltà sono sempre stati considerati sacri. Nell’antico Egitto erano venerati in quanto protettori della divinità più importante: Ra. Questi nasceva e moriva con il sorgere e il tramontare del sole ed era durante la notte che si trasformava in una preda facile per i suoi nemici. Gli occhi dei felini, associati al leone, però, riflettevano i raggi del sole dopo il tramonto.
Leggende a parte, la comparsa del gatto come animale domestico è stata anch’essa abbastanza altalenante. A differenza dei cani, utilizzati come guardiani delle pecore o come cacciatori, i gatti all’inizio restarono selvaggi.
Secondo studi recenti, si crede che furono proprio gli stessi felini a scegliere di avvicinarsi agli umani vedendo che questi davano loro da mangiare. La loro apparenza docile fece sì che venissero alimentati da allevatori e agricoltori che, alla fine, li accettarono grazie al loro grande impegno come cacciatori di roditori.
Non sarà prima di diversi secoli a seguire, però, che i gatti verranno accettati come animali da compagnia. Fino al XIX secolo era considerato insolito ed era anche mal visto avere degli animali domestici, dato che mantenerli era un inutile spreco di denaro.
5 benefici della Gattoterapia
Migliora i sintomi della depressione e dello stress
I felini favoriscono un notevole miglioramento alle persone che soffrono di stress, ansia e depressione. Le fusa risultano molto rilassanti, stimolano la concentrazione e creano un ambiente molto accogliente.
Tengono compagnia
Per una persona che vive da sola, il gatto è l’opzione migliore. È molto indipendente ma, allo stesso tempo, molto affettuoso. A volte sarà talmente appiccicoso che desidererete che se ne vada in un’altra casa!
I gatti sono molto divertenti e giocherelloni e possono essere un bellissimo intrattenimento per i loro padroni. Ricordate che è necessario dargli da mangiare in modo adeguato e stare attenti ai vaccini che devono fare.
Migliorano i sintomi di Alzheimer, autismo e ADHD
Come abbiamo già menzionato, i gatti vengono impiegati come terapia complementare in casi di autismo, Alzheimer o ADHD. Nonostante a livello scientifico non vi siano ricerche che lo confermino, si conoscono migliaia di casi dove la loro presenza ha migliorato la qualità di vita dei padroni.
Accarezzarli, sentirli miagolare e fare le fusa, osservare come giocano serve come stimolo per molti pazienti.
Rende responsabile i più piccoli
Avere un gatto in casa è una grande responsabilità per i bambini perché dovranno prendersene cura, dargli da mangiare ed educarlo, che non è sempre un compito facile. È importante parlare con i più piccoli dell’argomento, affinché siano consapevoli dell’importantissimo compito che devono svolgere.
Non dimentichiamoci di mettere in chiaro con loro che un animale NON è un giocattolo. Non deve essere picchiato, non deve essere spinto a terra e non gli si deve tirare la coda. Gli esseri viventi devono essere rispettati e amati, e il nostro animale domestico sarà molto più felice se verrà trattato in modo corretto.
Hanno bisogno di poche cure
A differenza di altri animali, i gatti hanno bisogno di pochissime cure. Tralasciando i vaccini e il cibo, sono esseri viventi molto puliti. Non appena imparano a usare la lettiera, la utilizzano sempre; lavano se stessi e i loro cuccioli e non hanno bisogno di attenzioni costanti.
Dunque, fategli il bagno ogni tanto, accertatevi che il cibo sia adatto a loro e non dimenticatevi di portarli agli appuntamenti con il veterinario. Ricordatevi che un gatto sano corrisponde a un essere umano in salute.
fonte: lamenteemeravigliosa.it