La micia ha perso la vista, ma non la curiosità. Per questo in poco tempo è diventata un’ottima compagna di escursioni per l’umano che l’ha adottata
Sembrava condannata a una vita in una clinica veterinaria, invece, grazie a una famiglia affettuosa che l’ha adottata, la gattina cieca Honey Bee oggi si divide tra casa e gite all’aria aperta. La felina, di razza Calico, una variante del “gatto tartarugato” diffuso in Europa, è nata con un doppio problema agli occhi: da piccola ne aveva uno troppo piccolo e uno troppo grande. In poco tempo, ha perso completamente la vita. Ma questo non ha scoraggiato una famiglia di Seattle che l’ha presa dalla clinica gestita dall’associazione Animals Fiji e l’ha portata a casa.
Honey Bee è subito stata al passo con i ritmi dei padroni: amanti dell’hiking, cioè passeggiate nella natura selvaggia, ha accettato di indossare pettorina e guinzaglio e seguirli per gli sterrati delle montagne intorno a Seattle. Tra le ultime “conquiste” della micia, la gita per i sentieri del lago Mason, a pochi chilometri dalla città. La vista non le serve: il solo fatto di stare con la famiglia e andare alla scoperta di nuovi odori e luoghi le basta. E quando è stanca, i padroni la prendono sulle spalle e lei si accoccola sui loro zaini.
La gattina è ormai famosa sui social. La sua famiglia ne ha approfittato per lanciare un appello: «Adottate animali con bisogni speciali, perché sono pieni di risorse». Non è da tutti (i gatti), infatti, accettare di indossare un guinzaglio e una pettorina e seguire l’umano letteralmente “alla cieca”.
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