Questa è la storia di Holly, un gatto della Florida.
All’indomani di questo Capodanno, una famiglia di West Palm Beach ha trovato dinanzi la porta di casa un gatto di razza tartarugata, ovvero dotato di chiazze di differenti colori: in questo caso nero, marrone e zenzero. Dopo averlo sfamato e accudito per sei giorni, poiché il suo aspetto non era dei migliori, la famiglia Mazzola decide di portare il micio dal veterinario. E qui avviene la scoperta. Grazie al chip impiantato si scopre che il micio si chiama Holly e che i suoi padroni vivono a pochi km di distanza. Fin qui, nulla di particolarmente strano: un gatto che si è allontanato nel vicinato.
La questione sorprendente è che Holly non si è persa a West Palm Beach ma a Daytona Beach, a circa 320 km di distanza. La famiglia Richter – i padroni del micio – un paio di mesi prima avevano fatto un viaggio a Daytona e, per ragioni ignote, avevano perso Holly che era saltata dal finestrino del camper. Gli studiosi non sono mai riusciti a dare una spiegazione completa sulle capacità di orientamento dei gatti. Fatto sta che è inspiegabile come un gatto domestico, quale è Holly, sia riuscita ad attraversare metà Florida, 300 chilometri, raggiungendo il quartiere di provenienza. Immaginate i rumori delle strade. Probabilmente si sarà basata sulla posizione della costa, tenendo d’occhio il lato sul quale c’è l’oceano. Sicuramente avrà già consumato qualcuna delle sue nove vite, considerando le auto e le molteplici trappole che può aver incontrato lungo il suo percorso. L’orientamento degli animali, in generale, è molto studiato. È provato che molto influiscono i campi magnetici e il sole, per gli uccelli migratori così come per gli animali selvatici, ma pochi dati vi sono sulle abilità dei gatti nel coprire lunghe distanze.
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