Prendiamo ad esempio un gatto che si smarrisce per molto tempo, riuscirà a ricordare i sui umani ? Dai numerosi studi sul cervello del gatto, emerge che non è cosi differente dal nostro. I neuroni del cervello del gatto costituiscono ‘parti’ di un ricordo e quindi, se messe insieme, lo riportano alla sua mente.
Ci sono anche prove concrete del ricordo di un gatto quando magari esso è legato a un trauma o un incidente: se il gatto si è fatto male di sicuro tenderà a ricordare quel dolore e a non ripetere la medesima azione. Il gatto quindi apprende e dunque ha memoria anche di tutto ciò che impara imitando l’atteggiamento dei suoi simili, prima di ogni altra cosa quello della sua mamma gatta. Una cosa è certa un gatto ricorderà benissimo i nostri rimproveri e dunque le sensazioni spiacevoli e i dolori.
E’ vero che si tratta di animali indipendenti, e talvolta solitari, ma ciò non significa che non sappiano affezionarsi a chi si prende cura di loro. E’ probabile dunque che, come ricorda sensazioni spiacevoli e dolori, il micio ricordi per lungo tempo chi gli ha fatto del bene. I gatti traumatizzati dopo esperienze passate o non hanno avuto contatti con gli umani nei primi mesi di vita, è probabile che abbiano tante difficoltà a relazionarsi con loro sia perché la loro presenza fa venire alla mente brutti ricordi sia perché non li conoscono per niente e diffidano.
Ma chi lo ha amato? Quello resterà di certo nella sua mente, e lo dimostra il fatto che, vedendolo dopo molto tempo si relazionerà a lui senza alcun indugio e come se il tempo non fosse mai passato.
Powered by WPtouch Mobile Suite for WordPress