A dimostrarlo un gruppo di ricercatori della University of Minnesota, in uno studio presentato al congresso dell’American Stroke Association a New Orleans. Secondo lo studio effettuato su un campione di circa 4500 adulti tra i 30 e i 75 anni, possedere un gatto riduce addirittura del 40% il rischio di infarto fatale e di ictus. Le fusa del gatto, inoltre, consentono di ridurre il battito cardiaco e di aumentare la produzione di ossitocina, l’ormone della felicità. Esse sono un immediato riscontro delle attenzioni rivolte all’animale e rilassano in modo naturale anche il paziente. A differenza del cane, la difficoltà del gatto a fidarsi ed affidarsi all’essere umano stimola in quest’ultimo l’autocontrollo e l’impegno prolungato nella relazione con il cucciolo.
Fonte: Il Giornale
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I gatti sono dei veri e propri elisir di benessere e ottimismo.