Armadi, cassetti e qualsivoglia “contenitore” per loro è il luogo giusto per dormire. Prediligono i posti caldi e comodi, ma se lasciate in giro anche una piccola scatola da scarpe, potete stare certi che il vostro pelosetto ci si infilerà, così come nel cesto della biancheria, in un cassetto o nel vostro armadio se lasciate un’anta aperta. Quando cercherete di tirarlo fuori lui si aggrapperà a tutto ciò che è a portata di unghia.
Rassegnatevi. I gatti adorano dormire vicini a noi, e se lo vogliono fare, difficilmente lo convincerete a dormire altrove. Tipicamente dormono vicino o sopra ai vostri piedi e qui cominciano i problemi. Diciamo che vorreste sgranchirvi un po’ le dita dei piedi. Beh, sappiate che loro non lo troveranno divertente fino a che non avranno conficcato i loro acuminati artigli nella vostre carni. E’ per questo che chi si circonda della loro compagnia impara a dormire perfettamente immobile.
I gatti si fanno le unghie perché amano avere delle armi di distruzione potenti e soprattutto devono marcare il loro territorio. Naturalmente non se le faranno sulla poltrona vecchia e sfatta che è rimasta in casa vostra per colpa della vostra pigrizia nel liberarvene, ma preferirà farsele sul divano nuovo costato un occhio della testa e di cui vi siete innamorati dal primo momento. Sappiatelo, sono molto ostinati e spesso offrirgli un’alternativa al divano, non sarà sufficiente a distogliere l’attenzione dai vostri mobili preferiti.
I gatti sono pelosi. Pelosissimi. Quando cambiano la muta ogni padroncino si sente fuori dalla grazia di Dio. Naturalmente preferiscono i capi scuri per strusciarvici contro con meticolosità. Chi ha uno o più gatti sarà sicuramente pieno di quegli utilissimi rulli appiccicosi per tirar via i pilucchi. In giro per tutta la casa si possono osservare fenomeni tipici del Far West, con grosse balle di pelo che scorrazzano in ogni direzione ad ogni folata di vento.
Per questo dormono il più possibile. Loro dormono beati per un numero irragionevole di ore dal punto di vista umano. Si aggirano intorno alle 16-20 ore al giorno. Ricordiamo a tutti che ogni giorno ha 24 ore. Dunque, ci sono gatti che dormono ma sono molto vigili. Entri nella stanza e loro hanno già un occhio aperto e ti spiano guardinghi. Altri che, cascasse il mondo, non aprono un occhio manco a scuoterli come maracas. Ma vi propongo un piccolo test. Una volta che vi siete assicurati che stiano dormendo profondamente, aprite una scatoletta all’improvviso. Tempo 5 secondi e tutti i vostri pelosi correranno verso di voi come disperati, quasi come se non mangiassero da una settimana.
Di solito non appena entrate nel letto e state per appisolarvi. Succede questo: voi state per entrare nella famigerata fase R.E.M. e siete lì lì dall’addormentarvi profondamente. Loro sono dolcemente accoccolati vicino a voi ma qualcosa – non si sa cosa – li fa saltare per aria come se fosse appena scoppiata una bomba atomica in giardino. Si mettono ritti su due zampe, gli occhi fuori dalle orbite e le orecchie dritte come antenne. Guardano nel vuoto e fanno piccoli scatti a destra e a sinistra con il capo cercando qualcosa che a voi è impercepibile. In quel momento, proprio in quell’istante l’unica cosa che un essere umano medio possa pensare è “per me è finita“. Ti sale il panico tipico di quando si ha la sensazione che in casa ci sia un estraneo. Tutto ciò dura 6-7 secondi e poi torna ad addormentarsi beato, ma voi oramai siete così turbati e preoccupati che non vi torna il sonno manco a pagarlo.
Parlano di loro come se fosse unico al mondo. Il proprio gatto salta più in alto degli altri, è l’unico a miagolare spesso, è l’unico che viene a salutarlo davanti alla porta di casa quando torna. Nei possessori di felini si innesca un meccanismo perverso di orgoglio e gratitudine incondizionati. Lo avrete notato, no? Quando i cinofili parlano dei propri cani dicono cose come “riporta la palla, mi ruba le ciabatte, ha fatto a pezzi un cuscino.” I gattofili dicono “è un gatto bellissimo, è educato, fa gli escrementi nella cassetta e poi si pulisce le zampe, mi capisce, mi ama, me lo sono conquistato”. Ed è così. Il cane è tipicamente indotto a pensare che tu sia il suo padrone, il suo leader, il suo migliore amico. E’ fondamentale – e bellissimo – aggiungerei. Ma il gatto…
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