Il gatto e l’arte della discrezione

imageNaturali maestri dell’arte della discrezione, l’uomo deve saper attendere che sia il gatto per primo a decidere di approcciarsi e avvicinarsi: nel momento in cui lo farà con quella sua aria svagata, saprà indurre L’umano a uno scambio di coccole ‘occasionale’, ulteriormente sottolineato dal ritrovarsi insieme nella stessa stanza ma occupati in altro.
Nel rapporto gatto-umano è il primo a decidere come condurre la relazione, di cui diventa da subito il vero artefice. Quando i loro spazi vengono rispettati dall’uomo, i gatti sanno essergli grati e lo dimostrano approcciandosi all’umano in modo elegantemente indifferente. I felini domestici, inoltre, sono specializzati nel trasformare la casa in un mondo in cui loro regnano indisturbati senza sentire il dovere di stabilire dei ruoli o un diverso rapporto col l’umano. Anche se rimangono sempre distanti, i gatti sono però capace di suscitare emozioni uniche con quel loro incedere elegante e l’aria sorniona che li contraddistingue. Ciò è possibile perché il rapporto che si stabilisce con un gatto è decisamente basato più sull’atmosfera che si crea con l’umano piuttosto che su una relazione di obbedienza: l’umano non è visto dal felino come un compagno di giochi, ma come il gioco stesso. Per questo chi decide di ospitare in casa propria un gatto deve essere pronto a dimostrare di avere un certo carattere, una calma particolare e saper godere del proprio ruolo di ‘gioco’ del gatto