Il gatto ed il canarino
BRESSANONE. Il gatto ed il canarino. Potrebbe essere il titolo di un libro per bambini, di un film. In realtà il gatto e il canarino di cui si parla non sono i protagonisti di una singolare e dolce vicenda che si è verificata qualche giorno fa nella zona di Costa d’Elvas. Il canarino è il piccolo volatile amato e curato dalla signora Anna Wassermann Letrari, mamma 88enne dell’assessore Elda. Il gatto, di nome Speedy, è uno splendido felino nero di una vicina di casa della signora Anna. Ebbene, qualche giorno fa, per una distrazione, il canarino è riuscito a fuggire dalla gabbietta che la signora Anna teneva in casa e a volarsene via, verso i giardini dei vicini.
«Ho sofferto molto per la fuga del mio canarino – spiega la signora Anna – La mia badante l’ha cercato ovunque, per diverse ore, ma purtroppo non l’ha trovato. A quel punto mi sono messa l’anima in pace e ho pensato di averlo perso». Ma la storia ha avuto un impensabile lieto fine. «Qualche giorno dopo, la mia badante è passata dinanzi alla casa di una vicina e ha letto un cartello su cui c’era scritto “Chi ha perso un canarino?” – continua la signora Anna – E la grande sorpresa è stata non solo di aver ritrovato il mio piccolo amico ma di aver appreso le modalità del ritrovamento». Il piccolo canarino infatti è stato trovato sul prato dal gatto Speedy che invece di “papparselo”, come il giudizio comune potrebbe indurre a pensare, l’ha preso dolcemente in bocca, senza morderlo, e l’ha portato alla sua padrona. Indenne. Insomma, niente a che vedere con le fameliche intenzioni di Gatto Silvestro sempre a caccia del povero Titti. «Ora il mio canarino vive di nuovo con me – conclude Anna Letrari – Sta bene ed ovviamente non si rende conto di essere stato protagonista di una storia rara. Pensare ad un gatto che salva un canarino invece che ucciderlo è veramente bellissimo. Questa storia, dunque, mi offre lo spunto per invitare tutti i giovani a riflettere sulla vita e sui rapporti umani e tra animali e uomini. Niente giudizi affrettati e soprattutto niente pregiudizi. La vita offre esempi da seguire».