Una donna racconta che mentre passeggiava con il suo cane in un parco è stata aggredita da un gatto, un gatto anche abbastanza famoso e che non si è mai mostrato aggressivo. Il luogo dove sarebbe avvenuta la presunta aggressione è il castello quello di Miramare dove il micio Max vive da almeno 16 anni. Il “fattaccio” sarebbe avvenuto il giorno di Ferragosto: una donna denuncia di essere stata aggredita e graffiata da un gatto mentre sta passeggiata nel parco del Castello. Lì ci sono diversi gatti che vivono liberi senza disturbare, anzi molto amati dai triestini che sono notoriamente molto legati agli animali domestici. Ma la vittima è sicura: l’aggressore è certamente il gatto Max. A rendere ancora più complicato questo mistero c’è il fatto che non ci sono testimoni: c’è la parola della donna contro il miagolare del felino.
«Era mattina, attorno alle nove stavo camminando nel parco. Ero assieme al mio “Achille”, un bulldog francese di piccola taglia, inoffensivo, che non sa proprio cosa sia l’aggressività – racconta la donna al Piccolo di Trieste –. Il cane ha prima bevuto alla fontana del parco, quindi abbiamo fatto due passi e poi ci siamo messi sulla strada del ritorno imboccando il vialetto alberato. Lì, a un tratto vedo avvicinarsi un grosso gatto, sempre di più. Puntava Achille. Allora, istintivamente, quando il gatto era ormai a qualche metro di distanza, ho tentato di allontanarlo e ho messo il cagnolino dietro alle mie gambe per proteggerlo». Di lì l’aggressione del gatto, con i graffi e morsi alle gambe e le successive medicazioni al Pronto soccorso.
La donna, sicura della sua versione dei fatti, ha deciso anche di andare per vie legali affidandosi a un avvocato. Forse anche per questo c’è chi ha pensato di mettere agli “arresti domiciliari” il celebre Max, dandolo in custodia per qualche giorno in una casa. Intanto la direzione del Museo ha richiesto l’allontanamento temporaneo di Max dal comprensorio culturale per garantire la sicurezza di tutti i visitatori, ma c’è da dire che le visite veterinarie al gatto non hanno riscontrato «alcun segno di aggressività nei confronti dei presenti, facendosi anzi manipolare senza problemi.
Ovviamente questa storia ha appassionato gli abitanti di Trieste e in molti sono convinti e che MAX non l’avrebbe mai potuto fare. E così ne è nata una petizione online, dove hanno già firmato in quasi 5mila persone, che è «rivolta a tutti i triestini che amano il gatto Max – si legge du Change.org -, gatto che da anni è presente in castello e nel parco di Miramare, gatto di casa nel castello e nel parco più bello di Trieste. La petizione è rivolta a tutti i triestini che vogliono che non sia fatto del male a Max e che resti a casa sua, a Miramare».
Fonte :LaZampa
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