Il gatto riposa sul tetto.

Il gatto adora guardare il mondo dall’alto in basso. E scalare gli alberi, passeggiare sui tetti, saltare sui mobili diventano ben presto il suo passatempo prediletto. Ma perché gli piace così tanto stare in alto? Perché per fare un pisolino va a crearsi improbabili giacigli su mensole, top di mobili, davanzali, e perfino ringhiere a costo di restare comodamente in bilico su uno spessore di pochi centrimetri? A volte sembra proprio che tutto vada bene purché sia a una certa altezza.

Prima di qualsiasi altra considerazione pratica o di sicurezza, sappi che è piuttosto controproducente tentare di negare al gatto questo piacere scritto nei geni che ha in comune con i grandi felini. Questi ultimi amano riposare sui rami degli alberi in quanto lassù si sentono al sicuro e possono controllare agevolmente il territorio circostante che considerano di loro competenza. Così il gatto controlla da lontano gli spostamenti degli altri esseri che popolano la casa, capisce in tempo utile se qualcuno vuole avvicinarglisi mentre sonnecchia e gli rimane tutto il tempo di porre rimedio. Insomma, la caccia, la difesa e la comunicazione sono le ragioni che lo spingono ad arrampicarsi.

Il micio di casa invece di salire sui rami scala i mobili: sembra che per lui la faccenda di arrampicarsi e saltare sia un esercizio non solo divertente ma anche serio e necessario. Perché? Sembra che il motivo sia il bisogno di comunicare: da un comò, per esempio, il gatto può osservarti agevolmente, anche negli occhi. Insomma può comunicare senza perdere un filo della sua eleganza, usando ammiccamenti, fusa e strusciamenti laddove risultano più efficaci, ovvero vicino al tuo viso. Del resto lui ama essere sempre considerato, esprimersi (soprattutto) con gli occhi e starti vicino per sincerarsi che tu stia attento a quello che ha da dirti.

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