Il gatto Silvio sale in cattedra È il vicepreside del “Ceccato”

Il gatto Silvio sale in cattedra

È il vicepreside del “Ceccato”

Il gatto Silvio mentre dorme sopra la scrivania. FOTO FADDA

Silvio, l'”impie-gatto” che ama la scuola, è il primo micio vicepreside di un istituto superiore d’Italia. Una carriera insolita quella del simpatico gattone bianco e arancione che si è presentato nel cortile della scuola “Ceccato” di Montecchio Maggiore una mattina dello scorso settembre e non si è più allontanato, diventando nel giro di pochi mesi la mascotte di studenti, insegnanti e personale Ata. Alle 7.20, ogni giorno, Silvio (è il nome di battesimo del prof. Ceccato, filosofo e scienziato, padre della cibernetica in Italia,a cui l’istituto montecchiano è intitolato) attende il suono della prima campanella all’ingresso della scuola. «All’inizio entrava e rimaneva nell’atrio. Un po’ alla volta ha iniziato a prendere confidenza con tutti. Come un docente solerte aspetta sempre che tutti i ragazzi entrino in classe. Poi fa il suo ingressi a scuola anche lui» racconta la dirigente dell’istituto, Antonella Sperotto. «A settembre, Silvio ha chiesto l’iscrizione – prosegue scherzosa – ma erano già chiuse.

Noi però lo abbiamo ugualmente immatricolato per l’anno scolastico 2019-2020». Numerose le incombenze quotidiane del gatto Silvio: oltre ad offrire supporto alle impiegate della segreteria in cambio di crocchette, spesso è impegnato a dormire sui documenti sopra la scrivania della preside. E quando si libera dai diversi compiti di amministrazione, gira per i corridoi dispensando serenità e fusa a tutti; soprattutto ai ragazzi diversamente abili che non perdono occasione per prenderlo in braccio. La sua base, però, sono gli uffici della scuola dove è sistemata la sua cuccia, dove c’è la sua pappa e la ciotola dell’acqua. Quando deve uscire per fare i suoi bisogni si dirige verso l’ingresso e aspetta che qualcuno gli apra la porta. Immancabile la sua presenza anche alle riunioni dei docenti per vigilare sui voti dei ragazzi. Silvio assiste spesso anche alle prove pomeridiane della banda e del coro scolastico, miagolando a suon di musica. Visto il suo supporto indispensabile, la scuola ha creato un fascicolo personale con tanto di conferimento di incarico come “primo collaboratore del dirigente scolastico con la nomina di vicepreside”. E la postilla “Per tale incarico è previsto, come compenso, una ricca fornitura giornaliera di pappe, coccole e carezze da parte degli utenti dell’istituto”. A fine giornata, quando alle 18.30 la scuola chiude, Silvio va a passare la notte da una famiglia che abita a pochi passi. Nella stessa casa trascorre anche i fine settimana.Appassionato di sport non è difficile incontrarlo anche al Palacollodi mentre assiste alle partite di volley. «Durante le vacanze di Natale – spiega Antonella Sperotto – una famiglia si è presentata affermando che Silvio era di loro proprietà. Ovviamente lo abbiamo consegnato. Ma il 7 gennaio, alla riapertura della scuola, lui era davanti all’ingresso». Silvio starà al “Ceccato” anche in estate dato che l’istituto non chiuderà. Per poter affrontare i costi di vaccinazione, effettuare i diversi test per le malattie e la sterilizzazione, gli studenti del hanno realizzato un evento i cui proventi sono serviti per finanziare le spese per la salute del gatto. Non solo, Silvio è già protagonista di due video, ideati sempre dagli studenti del “Ceccato”, che hanno partecipato e vinto al concorso indetto per la “Festa del Gatto”, organizzata dal Comune di Montecchio Maggiore e dall’Enpa. Tutta questa popolarità, però, non lo ha cambiato. Di poche parole, il micio Silvio ha risposto alle numerose domande de Il Giornale di Vicenza con un semplice “miao!”

Antonella Fadda per www.ilgiornaledivicenza.it

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